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Latitante tradito da Manchester-Napoli: catturato davanti alla tv

Latitante tradito da Manchester-Napoli: catturato davanti alla tv
  • Pubblicato15 Settembre 2011
Liccardi è stato catturato dai carabinieri del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo di Napoli.

POZZUOLI – L’impresa del Napoli a Manchester è costata cara a Salvatore Liccardi, 37enne latitante ritenuto affiliato al clan camorristico dei “Polverino”. L’uomo, che lo scorso maggio sfuggì al blitz dei carabinieri che portò all’arresto di 39 affiliati e prestanome del clan egemone tra i comuni di Quarto e Marano al quale furono sequestrati beni per il valore di circa 1 miliardo di euro, è stato catturato ieri sera mentre guardava in tv il match di Champions League insieme a un complice

Salvatore Liccardi si era nascosto in una villetta a Quarto, al confine tra le zone di Pianura e Pisani. Al momento del blitz Liccardi era comodamente seduto sul divano. Probabilmente preso dalla partita in tv, non ha avuto nemmeno il tempo di darsi alla fuga quando hanno fatto irruzione nell’appartamento i carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Napoli.

LE ACCUSE – Al 37enne i militari hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della DDA di Napoli con le accuse di associazione per delinquere di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsioni, usura, traffico e spaccio di stupefacenti, riciclaggio e reinvestimento di beni di provenienza illecita e altro.

L’uomo è cugino di Salvatore Camerlingo, il candidato del Popolo delle Libertà alle scorse elezioni comunali di Quarto. Camerlingo fu arrestato lo scorso maggio insieme ad Armando Chiaro, altro candidato del PDL poi eletto consigliere comunale.  Gli arresti furono eseguiti lo scorso 3 maggio su richiesta dei pm della Dda di Napoli Antonello Ardituro, Marco Del Gaudio e Maria Cristina Ribera. Alle indagini collaborarono anche gli agenti spagnoli dell’Uco della Guardia Civil.  Le 40ordinanze di custodia cautelare emesse erano a vario titolo, per associazione a delinquere di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsioni, usura, detenzione illecita di armi, traffico e spaccio di stupefacenti, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori nonché di reinvestimento di capitali di provenienza illecita in attività imprenditoriali, immobiliari, finanziarie e commerciali.

GENNARO DEL GIUDICE
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