“La festa dell’architettura è in mano a dilettanti allo sbaraglio”


POZZUOLI – “Una festa organizzata da autentici dilettanti allo sbaraglio”. Non usa mezzi termini il consigliere provinciale di “Sinistra Ecologia e Libertà” Carlo Morra a riguardo della “Festa dell’Architettura” che ha aperto i battenti oggi nella città di Pozzuoli. “Dicono di voler coinvolgere tutti, ma a me non sembra. Per quanto mi risulta non sono stati coinvolti nè partititi, nè organizzazioni, nè associazioni. Ai consiglieri comunali addirittura l’invito è stato dato il giorno prima. Mentre a me nemmeno è stato consegnato. Giusto per fare un esempio di professionalità, per un evento che si teneva oggi il comune di Pompei mi ha invitato una settimana prima, qua invece hanno fatto le cose così, da autentici dilettanti allo sbaraglio”.

E’ DURA l’ accusa di Carlo Morra che sottolinea la scarsa comunicazione e pubblicizzazione dell’evento – “Questa mi sembra un festa per pochi intimi che invece vogliono far passare per una festa aperta a tutti. Improvvisamente sono comparsi dei manifesti che con tutto il rispetto sono anche difficili da comprendere. Come volete che la gente si senta coinvolta in questo modo?”
LO SPOT della “Festa dell’architettura” recita che l’evento nasce “Sul modello già sperimentato in Francia, per quattro giorni, tecnici, progettisti, cittadini, associazioni potranno interloquire tra di loro sul modello di sviluppo che pensino debba avere la Capitale dei Campi Flegrei”. L’immaginazione vorrebbe quindi grossi luoghi di dibattito dove i puteolani davanti a gazebi e maxischermi discutano ed elaborino idee e progetti per la città, magari incontrando per strada un tecnico o un progettista che faccia poi tesoro dei loro suggerimenti. Ma a Pozzuoli in queste ore a discutere della “Festa dell’Architettura” sembrano essere davvero in pochi. “Un evento del genere non va organizzato in una sola settimana. Il sindaco ha fatto un delibera per la raccolta differenziata nel mese di luglio senza ottenere risultati figuriamoci se riesce a organizzare un evento di tale portata in appena una settimana. La sensazione è che questa sia una festa per pochi aristocratici ma con l’abito da evento democratico.”
GENNARO DEL GIUDICE
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