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INIZIATIVE/ “Matti per il calcio” anche Pozzuoli al torneo Uisp per i disagiati mentali

INIZIATIVE/ “Matti per il calcio” anche Pozzuoli al torneo Uisp per i disagiati mentali
  • Pubblicato12 Settembre 2013
Anche Pozzuoli alla rassegna nazionale Uisp dei Centri di Salute Mentale

POZZUOLI – Sport per tutti. Sport oltre la competizione. Sport come strumento di integrazione sociale. Non sono solo slogan, la Uisp (Unione italiana sport per tutti) zona Flegrea, dal 12 a 14 settembre, partecipa con una delegazione del Centro Serapide di Pozzuoli a “Matti per il calcio”, rassegna nazionale di calcio a 7 che vede insieme persone con disagio mentale, medici e operatori del settore. Circa 450 persone provenienti da tutta Italia si incontrano in un torneo nato per abbattere le barriere della discriminazione e del pregiudizio.

UN EVENTO NAZIONALE – La Uisp Zona Flegrea ha inviato a Motato di Castro (Viterbo), sede dell’evento, una propria delegazione grazie al Centro Serapide. La squadra puteolana, inserita nel girone A, se la vedrà con altre rappresentative dei Centri Salute Mentale di Reggio Calabria, Brescia e Torino. La rassegna, giunta alla settimana edizione, offrirà alle persone meno fortunate del nostro territorio l’opportunità di vivere tre giorni diversi, ospiti della Uisp e parte attiva di un grande evento nazionale.

CALCIO COME TERAPIA – Si è detto soddisfatto il Presidente della Uisp Zona Flegrea Antonio Marciano: «Si tratta di un’altra importante iniziativa che denota ancora una volta come il Comitato Uisp Zona Flegrea attraverso lo sport sia vicina alla cittadinanza, un occasione per raccontare il disagio mentale attraverso lo sport. Il calcio dunque come socialità e apertura, ma anche come terapia che può essere per favorire il dialogo e conoscere i problemi di chi vive il disagio della malattia mentale. I pazienti del Centro Serapide avranno l’opportunità di essere ospitati nella cittadina Montalto di Castro di cui ringraziamo l’amministrazione per il sostegno. La manifestazione vedrà impegnati 16 centri di salute mentale da tutta la penisola, ma speriamo, col sostegno anche di partner locali, poter ampliare la partecipazione ad altri centri di tuttala provincia di Napoli».