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Il sindacato degli Lsu attacca: «Amministrazione immobile»

Il sindacato degli Lsu attacca: «Amministrazione immobile»
  • Pubblicato22 Settembre 2012
L'assessore Francesco Cammino

POZZUOLI – Sempre la solita storia, città sporca e verde pubblico abbandonato. Ecco cosa c’è a Pozzuoli dalle strade del centro e della periferia, da piazza della Repubblica a Licola mare. Ma più volte e soprattutto da parte di questa ultima Amministrazione comunale si è sentito parlare di un utilizzo strategico delle risorse umane per migliorare la vivibilità della città puntando sui 240 LSU in forza al Comune di Pozzuoli. Lavoratori pagati per la quota maggioritaria della loro retribuzione dall’Inps e solo per una piccolissima parte attraverso una integrazione oraria pagata dall’Ente locale. Ed è proprio questa enorme forza lavoro che fa sorgere dubbi circa il suo utilizzo con effetti positivi sulla città che al momento non si vedono per niente. Perchè? Quale sarà il programma e quali saranno le soluzioni che metterà in atto l’assessore all’ambiente Franco Cammino per darci una città più pulita dopo aver superato la fatidica soglia dei 100 giorni di amministrazione?

LE MANSIONI DEI LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI – Dai dati in nostro possesso risalenti al Luglio scorso già riportati in un altro nostro articolo, siamo riusciti a capire la collocazione di 171 dei 240 LSU: 79 sono a disposizione dell’igiene urbana, 72 sono addetti ai parcheggi, 12 al provveditorato (scuole), 7 ai giardini ed 1 al patrimonio. Negli ultimi giorni sembrerebbe però che molti Lsu prima impiegati nel controllo sosta ed in altri servizi siano stati destinati al servizio giardini ed a quello ecologia. Anche se tutt’oggi miglioramenti visibili in città agli occhi della gente non ce ne sono stati.

Pino Dardano

IL SINDACATO CISL – «Le intenzioni dell’amministrazione appena insediata – ci ha riferito Pino Dardano rappresentante sindacale dei lavoratori socialmente utili – erano di utilizzare gli Lsu impiegati nelle strisce blu nei servizi di bonifica ambientale, differenziata ed ambiente in generale. Ma io ho subito fatto presente che il progetto non andava smontato ma bisognava rivederlo per capire come impiegare al meglio questa importantissima forza lavoro che serve tantissimo al Comune. Questa è un’amministrazione caratterizzata da immobilismo, non è cambiato niente, il progetto è cominciato con il commissario prefettizio e va rivisto e migliorato per la tutela dei lavoratori e per un migliore servizio, per questo– continua Dardano – chiedo un incontro con il Sindaco e l’assessore Franco Cammino per la programmazione che tenga conto delle esigenze dei lavoratori Lsu e della città».

LA RICOLLOCAZIONE  – Occorrerebbe quindi una immediata riorganizzazione degli LSU, cosa su cui l’Amministrazione pare ci stia “mettendo mano”, lavoratori  che possono e devono essere un patrimonio per il Comune e non certo un peso. Tutto questo va fatto offrendo ai lavoratori sempre maggiore dignità ed un servizio migliore alla città.

REDAZIONE