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Cronaca Pozzuoli Primo Piano

«I soldi te li ho portati» Estorsione a un imprenditore di Pozzuoli comandata dal carcere

«I soldi te li ho portati» Estorsione a un imprenditore di Pozzuoli comandata dal carcere
  • Pubblicato8 Ottobre 2025

POZZUOLI – Estorsione aggravata dal metodo mafioso. E’ l’accusa rivolta al ras di Monterusciello Gennaro Sannino, 51 anni, detto “Gennarino” e alla moglie Patrizia Tizzano, 49 anni, destinatari di una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere. I due sono detenuti rispettivamente al “Pagliarelli” di Palermo e nella casa circondariale “Uccella” di Santa Maria Capua Vetere dove i carabinieri hanno notificato loro il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia a seguito di indagini condotte dai militari del nucleo operativo di Pozzuoli. Sannino e la moglie sono accusati di aver consumato un’estorsione ai danni di un imprenditore nautico di Pozzuoli.

L’ESTORSIONE – I fatti sono stati ricostruiti attraverso intercettazioni e dichiarazioni dei collaboratori di giustizia. Si tratta di cifre comprese tra 2mila e 6mila euro, che Gennaro Sannino avrebbe preteso direttamente dal carcere di Poggioreale da dove emetteva ordini alla moglie Patrizia Tizzano e al figlio attraverso uno smartphone nascosto in cella. Alle richieste del ras seguiva la riscossione proprio ad opera della donna, che dopo l’arresto del marito (sempre per estorsione) aveva preso in mano le redini delle attività criminali. «I soldi te li ho portati» e «Ok quello li ha portati» è il tenore di alcune delle conversazioni intercettate, supportate da riscontri oggettivi da parte degli investigatori che hanno fatto chiudere il cerchio intorno al clan di famiglia.