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Festa della donna, arrestato l’ennesimo stalker

Festa della donna, arrestato l’ennesimo stalker
  • Pubblicato8 Marzo 2015
Lo stalker è stato arrestato dalla Polizia
Lo stalker è stato arrestato dalla Polizia

NAPOLI – Ennesima violenza contro una donna, alla vigilia di quella che viene ricordata come la giornata internazionale a loro dedicata. Nella tarda serata di ieri, la Polizia di Stato – della squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale, ha arrestato Vincenzo Trignano, 47enne del quartiere Scampia, perché responsabile del reato di stalking, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali dolose, possesso di segni distintivi in uso alle forze dell’ordine. L’uomo, inoltre, è stato denunciato, in stato di libertà, per il possesso di un manganello telescopico della lunghezza di 40 centimetri. Il 47enne, nello scorso mese di novembre, aveva allacciato una relazione sentimentale con una 42enne, terminata da circa 20 giorni, per volontà della donna. La vittima, infatti, aveva interrotto i rapporti con l’uomo dopo averne constatato la sua indole violenta, dettata da una gelosia morbosa ed immotivata.

 

ATTI PERSECUTORI – Innumerevoli le telefonate di minacce ed insulti che, la malcapitata, era stata costretta a subire, sino a quando nella serata di ieri, provata dal disagio fisico e psichico che stava vivendo, ha avuto il coraggio di denunciare tutto alla Polizia. Dal racconto della donna è emerso che l’uomo, ogni qualvolta s’incontravano, s’impossessava del suo telefono cellulare per controllare le chiamate in entrata e in uscita, oltre ai messaggi ricevuti ed inviati. Era addirittura giunto al punto di volerle cancellare l’account per l’accesso a Facebook e, in detta circostanza, per strapparle il telefono dalle mani, l’aveva fatta cadere a terra procurandole contusioni e lividi. Proprio in quell’occasione l’uomo, non pago di quel che aveva fatto, stringendole le mani alla gola, aveva girato delle immagini con il suo telefonino, minacciando la compagna che le avrebbe pubblicate sul noto social network.

 

L’ARRESTO – Ieri sera, Trignano si è recato sotto casa della vittima e, minacciandola di morte, pretendeva di incontrarla. Per darle conferma di ciò, le ha inviato, attraverso lo smartphone, una foto del citofono. La 42enne, da quando aveva interrotto la relazione sentimentale, era costretta a farsi accompagnare da qualcuno, per svolgere qualsiasi commissione, perché seriamente preoccupata d’esser seguita dal suo ex o, ancor peggio, timore che questi l’attendesse in strada. Nella tarda serata di ieri, la Polizia ha messo la parola fine alla triste vicenda. I poliziotti hanno convinto la donna ad accettare la proposta fatta da Trignano nell’incontrarla, arrestando l’uomo nell’attimo in cui stava usando violenza su di lei.

 

LA “TRAPPOLA” – All’appuntamento la donna si è presentata in compagnia sia di un’ amica che di un avvocato, mentre i poliziotti erano nascosti nei pressi, per intervenire al momento opportuno. Alla vista degli agenti, Trignano ha ingaggiato una colluttazione, nel corso della quale un poliziotto ha riportato lesioni guaribili in 5 giorni. In una tasca del giubbotto che indossava il 47enne, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un manganello in metallo, del tipo telescopico, con lunghezza variabile dai 15 ai 40 cm. Gli agenti hanno sequestrato due telefoni cellulari, contenenti le prove delle telefonate fatte alla vittima e, nell’abitazione, hanno rinvenuto e sequestrato anche due tessere del tipo in dotazione alle Forze di Polizia. Trignano è stato arrestato e condotto nelle camere di sicurezza della Questura, per poi essere trasferito, stamane, al Carcere di Poggioreale.