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Pozzuoli

Ex convitto Monachelle, la denuncia «Dov’è il comune di Pozzuoli? Dove sono i candidati alle regionali»

Ex convitto Monachelle, la denuncia «Dov’è il comune di Pozzuoli? Dove sono i candidati alle regionali»
  • Pubblicato22 Novembre 2025
POZZUOLI – «Noi siamo qui ancora una volta a procedere come abbiamo sempre fatto…carta dopo carta, pianta dopo pianta, anima dopo anima…L’interrogativo ci sorge spontaneo dove sono state in tutti questi anni e dove sono oggi le pubbliche amministrazioni che dovrebbero garantire la funzione sociale dei beni loro affidati? Dov’è il comune di Napoli proprietario del bene? Dov’è il comune di Pozzuoli luogo su cui si trova il bene? Dov’è la città metropolitana che paga esosi fitti passivi per edifici scolastici fatiscenti e qui potrebbe risolvere almeno parte delle sue necessità? Dov’è la regione Campania? Ma anche dove sono gli organi di controllo e vigilanza quando in pochi metri ci sono due incredibili immobili quali l’ex Convitto delle Monachelle ed il Lido Augusto lasciati oramai da quasi mezzo secolo in abbandono e senza che sia garantita neppure la funzione sociale della proprietà ex articolo 42.?» È quanto si chiedono gli attivisti del Comitato ex Convitto Monachelle che denunciando lo stato di abbandono e degrado a Pozzuoli. «E lo diciamo senza timore ogni volta ed anche oggi in prossimità dell’appuntamento delle elezioni regionali…non è possibile che solo la cittadinanza attiva si preoccupi di questo appoggiata solo a parole e bersagliata nei fianchi. Se un “gruppo di ragazzini” ha deciso di fare del luogo una palestra di distruzione e cartacce è perché il messaggio che danno le nostre amministrazioni è lo stesso! I modelli con cui li stiamo crescendo sono questi! Non sarà un diluvio come quello odierno a fermarci! Non sarà l’ignavia delle pubbliche amministrazioni a scoraggiarci! Non sarà il dolore di non riuscire a comunicare con queste ragazze/i a farci abbandonare il proposito di restituire al beneficio di tutti un luogo in abbandono! Rilanciamo con forza ed orgoglio il nostro percorso fatto di tanto lavoro fisico per la cura di questo bene comune e composto di una serie di connessioni che stiamo attivando per costruire il tavolo tecnico di coprogettazione che le amministrazioni negano. L’iniziativa di oggi aveva l’obiettivo di rompere il silenzio (elettorale e non), abbiamo lanciato un appello ai candidati alle elezioni regionali ma nessuna presenza e nessuna partecipazione c’è stata! Per chiunque volesse contribuire alla cura e alla lotta del bene venga alle prossime iniziative e partecipi alla cura del luogo, ogni gesto può fare la differenza.»