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PREMIO CIVITAS/ Il Teatro San Carlo si trasferisce a Pozzuoli

PREMIO CIVITAS/ Il Teatro San Carlo si trasferisce a Pozzuoli
  • Pubblicato26 Maggio 2014

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Un momento della presentazione al Memus del Teatro San Carlo di Napoli

di Violetta Luongo
POZZUOLI –
L’orchestra del Teatro San Carlo suonerà al Tempio di Serapide. Un concerto speciale, guidato da un direttore d’eccezione, Carlo Ponti jr. Torna alle origini il figlio di Sofia Loren, torna a casa in occasione del Premio Civitas. Ideato da Paolo Lubrano 22 anni fa e diretto dall’attore Patrizio Rispo, il premio tende a valorizzare personalità che si sono distinte nel campo delle arti e al contempo mettere in luce le bellezze del territorio flegreo. Tra le rovine dell’antico mercato dell’epoca dei Flavi risuoneranno i più famosi brani di Giuseppe Verdi. Purtroppo non tutti potranno assistere al concerto perché l’ingresso è a inviti.

UN’ARENA DA 800 POSTI – Ottocento posti nell’arena realizzata nel Serapeo, un teatro all’aperto per la rassegna che quest’anno è dedicata alla memoria delle 40 vittime che persero la vita sul viadotto di Monteforte Irpino. Il Premio Civitas, giunto alla 18esima edizione, si terrà il 29 maggio nello storico Macellum che per l’occasione verrà ripulito tornando agli antichi splendori. A ricevere il Premio 2014 due personaggi di spicco della musica e della ricerca internazionale: il maestro Carlo Ponti e il ricercatore e responsabile del Tigem, istituto sulla ricerca genetica, Andrea Ballabio.

TORNARE NELLA TERRA DELLA MADRE SOFIA – Per Ponti la serata sarà una doppia avventura: la prima visita in assoluto a Pozzuoli e il ritorno alla direzione dell’orchestra del Teatro San Carlo. «Sarà l’occasione per visitare per la prima volta Pozzuoli, la terra d’origine di mia madre, a lei tanto cara, che ho vissuto sin da bambino solo attraverso i suoi ricordi e i suoi racconti. Conoscere da vicino questa città dal fascino intramontabile non può che rendermi felice, tanto quanto tornare a dirigere una delle più prestigiose orchestre al mondo, l’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli».

UN SOGNO REALIZZATO – «Il Premio Civitas è frutto di una grande passione ma soprattutto  di un sogno che mi accompagna da quando ero ragazzo e che vedo concretizzarsi sempre di più: rivendicare la straordinaria bellezza della mia terra, Pozzuoli. Mi fa piacere pensare che un po’ della spinta innovatrice che sta interessando da qualche tempo la città, parta proprio dal Premio Civitas, una manifestazione che a quasi venti anni dal suo debutto, conferma il suo prestigio culturale e soprattutto il forte legame con il territorio». Un altro tassello per la valorizzazione della città, così aggiunge l’assessore comunale Francesco Fumo: «Un concerto di musica classica accolto nell’antico Macellum, rappresenta un suggestivo abbinamento artistico e musicale che servirà a rivelare un altro aspetto della nostra identità puteolana, per circa cento anni fondata su un’economia fortemente industriale e adesso in rapida trasformazione sulle aspettative turistiche e culturali».