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Estorsione, autotrasportatore prelevato da casa e picchiato selvaggiamente

Estorsione, autotrasportatore prelevato da casa e picchiato selvaggiamente
  • Pubblicato26 Febbraio 2016

Carabinieri1ARZANO – Avevano prelevato da casa e picchiato selvaggiamente un autotrasportatore per costringerlo a pagare. Carabinieri eseguono ordinanza per estorsione aggravata dal metodo mafioso a carico di 3 presunti “Moccia”. I militari della Tenenza di Arzano hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP di Napoli, dopo indagini dei militari dell’Arma, su richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.

GLI ARRESTATI – Ai domiciliari sono finiti Pasquale Di Annicella, 34 anni, di Casavatore e Giuseppe Cimmino, 38 anni, di Arzano, entrambi già noti alle Forze dell’ordine e in atto a regime domiciliare per estorsione aggravata dal metodo mafioso, nonché Marco La Cava, 49 anni, di Arzano. I tre sono ritenuti appartenere a un gruppo criminale di natura camorristica operante ad Arzano e riconducibile ai “Moccia”. Il provvedimento cautelare è stato emesso dopo approfondimenti a seguito della sottoposizione a fermo di Annicella e Cimmino il 12 dicembre 2013 (i carabinieri avevano accertato che i due insieme a 2 complici avevano compiuto attività estorsive con modalità tipicamente mafiose ai danni di un autotrasportatore e di un imprenditore edile della zona).

LE VIOLENZE – Nel corso delle ulteriori indagini è emerso un ulteriore episodio di estorsione consumato nel 2013 -sempre con modalità mafiose- ai danni dello stesso autotrasportatore 38enne. L’uomo era stato prelevato di notte dalla sua abitazione e costretto dopo essere stato picchiato a versare denaro a Marco La Cava, presentatosi come un appartenente al clan. Nella circostanza la vittima riportò “trauma cranico e fratture alla VI e VII costola” guaribili in 15 giorni.