Casi di Covid nelle scuole di Pozzuoli, le mamme contro il protocollo «’Sospetti’ riammessi senza tampone»

POZZUOLI – Studenti prima mandati a casa con la febbre e poi rientrati a scuola senza aver effettuato il tampone ma con l’ok del pediatra. Una prassi -comunque contemplata dal protocollo anti Covid- che negli ultimi giorni sta allarmando molti genitori di alunni che frequentano le scuole di Pozzuoli. Infatti sono diversi i casi di bambini che, dopo aver manifestato febbre in classe, sono stati isolati e fatti prelevare dai genitori secondo un protocollo attuato dalle scuole che prevede la contestuale segnalazione del nominativo all’Asl Napoli 2 Nord. Protocollo che, per la riammissione in classe, prevede a sua volta la consegna all’istituto scolastico di appartenenza di un tampone negativo o il certificato del pediatra che attesti lo stato di salute del bambino “sospetto”. Ed è proprio su quest’ultimo punto che si è acceso il dibattito in città dove diversi studenti sono ritornati in classe senza aver effettuato il test molecolare, creando allarmismo e preoccupazione. “Può una semplice visita di un pediatra attestare la negatività al covid-19 di un bambino?” E’ la domanda che oggi, alla luce di quanto sta accadendo nelle scuole del territorio, si pongono in tanti.