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CALCIO/ Puteolana sempre più giù, scatta il silenzio stampa. Ora il mercato per sperare

CALCIO/ Puteolana sempre più giù, scatta il silenzio stampa. Ora il mercato per sperare
  • Pubblicato28 Novembre 2022

POZZUOLI – Sconfitta di misura nella difficile trasferta di Brindisi, la Puteolana scivola sempre più in basso in classifica con numeri poco confortanti: ultimo posto, sette punti in tredici gare, zero vittorie, secondo peggior attacco del campionato con dieci gol segnati, terza peggior difesa con ventidue gol incassati e un preoccupante meno sette dalla zona salvezza. Troppo poco per una squadra partita con ben altre ambizioni e che ora attende con ansia la finestra di mercato di dicembre per rinforzarsi e tentare il “miracolo” sportivo nel girone di ritorno. Nemmeno la cura Campilongo, tecnico di spessore nonché un lusso per la serie D, è riuscito a rimettere in sesto una squadra che non vince una partita dalla scorsa primavera (eccetto quella ai rigori nell’ultimo turno di Coppa). C’è sicuramente più grinta, carattere, maggiore organizzazione e gioco che finalmente si inizia a vedere ma che, finora, non sono bastati a dare quello slancio che la società del generoso Salvatore Di Costanzo auspicava.

IL MERCATO – Forse non era quella col Brindisi la partita da vincere, ma tante finora sono state le occasioni mancate. Forse un qualcosina in più, rispetto alla precedente gestione Marra, poteva arrivare, ma da solo un tecnico non può cambiare le sorti di una squadra che necessita di innesti importanti per svoltare. I punti dove intervenire sono tanti, su tutti centrocampo e attacco, con la speranza di poter mettere Campilongo nelle condizioni ideale per poter esprimere il proprio gioco. Domenica, intanto, allo Stadio Domenico Conte di Pozzuoli arriverà il forte Barletta, squadra che attualmente occupa il secondo gradino della classifica ad appena due punti dalla Cavese. La speranza è di conquistare finalmente i tre punti e di vedere uno stadio gremito, per regalare finalmente un sorriso a una tifoseria innamorata e sempre vicina alla squadra che nel frattempo, come da prassi consolidata in queste situazioni, si è chiuso nel più classico dei “silenzio stampa” per la serie “poche chiacchiere e più fatti”.