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CALCIO/ Puteolana 1902, parla il nuovo dg Arcangelo Sessa “Insieme si vince”

CALCIO/ Puteolana 1902, parla il nuovo dg Arcangelo Sessa “Insieme si vince”
  • Pubblicato16 Marzo 2020
il nuovo DG granata Arcangelo Sessa

POZZUOLI – Angelo Sessa dottore commercialista e nuovo direttore generale della Puteolana 1902 si racconta ai nostri microfoni: le incertezze del momento, la voglia di tornare a respirare calcio, assecondare la sua enorme passione che lo porta ancora a calpestare l’erbetta dei campi dell’intersociale. Abbraccia il progetto Puteolana per poter “ricomporre i cocci” di una squadra a pezzi e “riportare la barca sulla rotta iniziale della serie D”.

LE PAROLE DI SESSA – “Ho conosciuto Osvaldo Casapulla (fratello di Emanuele ndr) sui campi di calcio e nella vita privata ci confrontiamo quotidianamente per questioni professionali. Osvaldo ha giocato a buoni livelli; io nel frattempo mi diletto alla mia età a giocare il campionato intersociale, lo faccio da oltre dieci anni. Ho sempre giocato a livello dilettantistico, non sono mai andato oltre soprattutto perché lo studio e la realizzazione professionale mi ha impossibilitato gli impegni sportivi assidui, ma nel tempo libero ho sempre giocato a calcio. Dopo la laurea ho iniziato a giocare nella squadra di calcio dei dottori commercialisti, facciamo un campionato nazionale dilettantistico del quale sono uno degli organizzatori. Ho giocato con ex calciatori quali Stefan Schwoch, il nuovo diesse granata Ingenito, con Roberto Carannante; Ho mantenuto insomma contatti con diverse figure in ambito calcistico e mi diverte creare sinergie, risolvere problemi societari ecco il calcio mi appassiona come si dice “il calcio è vita” e quando mi ha chiamato Osvaldo e mi ha illustrato il progetto Puteolana 1902 mi sono interessato e illuminato da subito documentandomi sulla storia di questa stagione. La Puteolana era prima in classifica, poi chi vive il mondo del calcio sa benissimo che alcune vicende interne o esterne che dir si voglia possono intervenire e interferire rompendo determinati equilibri societari. Quando mi ha detto che c’era in essere il tentativo di vendere il titolo di eventualmente trovare nuovi cordate, nuovi imprenditori che potessero rilevare la squadra nonostante i sacrifici sostenuti dal fratello Emanuele che ci teneva a portare avanti, ho risposto che avrei aspettato l’esito di queste operazioni per comprendere se fosse necessaria la mia presenza, la mia figura.

LE TRATTATIVE – Diciamo che il Presidente una volta analizzati gli imprenditori interessati ed aver appreso di non avere garanzie necessarie a portare avanti la cessione del titolo. La prima cosa che ho chiesto al Presidente è stata se volesse tirare i remi in barca. Mi ha detto di voler continuare e dare nuova linfa al progetto, sostenerlo da punto di vista economico e avendo bisogno di professionalità, ci siamo seduti e mi ha illustrato il progetto granata e di voler tornare percorrere la strada maestra e tornare a perseguire gli obiettivi di inizio stagione: quello della serie D. Io me la sono sentita per quelle che ovviamente possono essere le mie competenze professionali e relazionali. Ho parlato con Checco Ingenito e Luca Porta due figure di esperienza in ambito calcistico, hanno abbracciato il progetto del Presidente Casapulla di voler condurre questa squadra quantomeno alle fasi finali per poi tentare di giocarcela. Fermo restando che la situazione corona virus ce lo consenta perché presumo che le condizioni attuali conducano verso un ulteriore slittamento della ripresa dei campionati. C’è un grosso caos che però forse ha giovato al Presidente Casapulla per fare il punto della situazione e rendersi conto di quali potessero essere le soluzioni al problema e quindi rendendosi conto forse che le offerte pervenute non dessero garanzie sufficienti per poter cedere il titolo; parliamo di garanzie perché poi sono il nodo cruciale. Non avendo trovato imprenditori innamorati come lui della Puteolana, ha ben deciso di effettuare un restyling generale della dirigenza e non solo perché presumo che a breve ci saranno altre indicazioni. Ha deciso di andare avanti e cercare di portare questa società in serie D che poi è quella che le compete. Io non ho avuto occasione di parlare con il gruppo perché la pandemia ci tiene tutti isolati ma penso che una volta che i calciatori avranno la tranquillità dal Presidente del pagamento degli stipendi arretrati, la tranquillità di una figura Presente e convinta di voler continuare il progetto rientrerà un discorso mentale di innamoramento della casacca un discorso che dovremo promuovere anche a livello dirigenziale, io penso ci siano tutti i presupposti per poter andare avanti.

LA SPERANZA – Sono convinto che i cocci possano essere ricomposti. Nel momento in cui il Presidente mette mano alla tasca e fa fronte agli impegni assunti in partenza e c’è la volontà con il nuovo staff dirigenziale di voler andare avanti, io penso non ci siano più motivi o scuse per potersi fermare. A quel punto veramente ci renderemo conto da che parte è la verità. Se dalla parte del punto di vista del Presidente, dal punto di vista degli ex dirigenti, della squadra. Io penso che la barca possa tornare a navigare per la rotta giusta. Penso che se ognuno fa il proprio compito partendo dal Presidente, da noi dirigenti per quel che possiamo fare, le istituzioni e non ultimo il pubblico di Pozzuoli perché abbastanza esigente, io penso che i fatti poi daranno i risultati e che il campo parlerà chiaro. Non assumo una carica per darmi visibilità o iscriverla a curriculum, ho conosciuto Emanuele ed ho visto una carica positiva, di un uomo appassionato che vuole centrare i propri obiettivi. Penso che lui tenga molto al progetto alla squadra, alla piazza; sembrerebbe inoltre che entro il 30 Giugno il termine federale il Presidente voglia portare la sede a Pozzuoli e dare un ulteriore segnale importante un’identità e maggiore forza al progetto. Gli attori sono tanti e come dicevo ciascuno deve operare e remare per il verso giusto; Volendo dare eco agli eventi per quanto catastrofici di questi mesi direi che lo slogan giusto anche in questa circostanza sia “Insieme si vince”. Sono pieno di entusiasmo un’ottimista di natura, invitato ad un evento che può diventare una grande festa per una piazza come importante come Pozzuoli. Ci tenevo ad aggiungere inoltre in merito alla notizia uscita su una testata locale in cui i parla di un passaggio di proprietà della Puteolana 1902 da Emanuele Casapulla al Sig Antonio Cristiano e la mia nomina a DS, smentisco categoricamente la notizia che è infondata.”