POZZUOLI – Il cammino difficile, tortuoso, e apparentemente proibitivo per le serie che avvicinano la Lega Pro, passa anche per la Coppa Italia di Eccellenza. Da regolamento lo ricordiamo, la squadra vincitrice acquisisce il diritto a partecipare alla fase nazionale ed in caso di vittoria al campionato di Serie D 2020-2021. E’ doveroso provarci, è necessario onorare le ambizioni delle società in odore della fase finale della competizione. Lo sanno bene i tifosi che sotto una pioggia martellante, diluviante a tratti, incuranti hanno comunque assiepato la curva e le gradinate del “Domenico Conte”. Ai piedi dell’Averno, alle pendici del Monte Nuovo, per i quarti di finale, ospite della Puteolana 1902 quest’oggi c’era l’Albanova Calcio. I puteolani sono secondi in classifica a soli due lunghezza dalla prima e reduci da cinque vittorie consecutive. Diversa e assai più complicate le circostanze per la squadra di Casale che, a dispetto dei successi in Coppa Italia, versa in una situazione non troppo felice in Campionato: è ferma a 13 punti al nono posto in classifica e assai distanti dall’obiettivo play off ritenuto ai nastri di partenza assolutamente abbordabile.
LA PARTITA – La sconfitta con l’Afragolese, il pareggio esterno con il Gragnano e la disfatta di Volla hanno portato la società casertana ad esonerare Antonio De Stefano ed annunciare il nuovo allenatore Pasquale Ferraro. Il Matrimonio non è certamente principiato sotto i migliori auspici con il pareggio in casa contro la “penultima” Forio. Ma a dispetto di tutte le chiacchiere e statistiche, è lapalissiano che sia sempre il campo ad esprimere l’ultima sentenza. Si parte dunque con le due squadre disposte specularmente in campo impegnate a studiarsi in una prima frazione che si svolge senza particolari emozioni con la pioggia ed un terreno non troppo invitante a fare da protagonisti. L’Albanova prova ad imbastire situazioni offensive ordinate ed incisive, ma obiettivamente il trio “Scielzo-Cifani-Peluso” sono poca cosa rispetto al muro eretto da mister Ciaramella con “Sardo-Marseglia” in appoggio ai centrali “Follera-Cassandro”.
UNO-DUE – L’unico vero episodio da segnalare sul finale di primo tempo è l’espulsione del numero tre bianco azzurro Migliarotti autore di un fallo da ultimo uomo su un ottimo Panico: l’arbitro Andolfi di Ercolano se ne avvede e manda il bianco celeste anzi tempo sotto la doccia. Albanova in dieci uomini e tutti negli spogliatoi. In avvio della ripresa, Diavoli Rossi subito in gol; a pensarci è sempre lui il bomber di razza, sempre in campo il numero 9 Roberto Palumbo. Panico gli serve un assist in area, Palumbo la stoppa di petto e spalle alla porta si gira, calcia forte e il pallone si insacca sotto alla traversa alle spalle di Riccio: Puteolana in vantaggio. L’Albanova prova quindi a farsi avanti con le iniziative di Scielzo e riesce a costruire anche situazioni pericolose alla porta protetta dal granata Ferrara, ma i casalesi sono poco freddi sotto porta e non approfittano delle occasioni. I ritmi si abbassano, Palumbo e Rinaldi calmano i granata trattenendo palla, facendo salire la squadra, amministrando al meglio la superiorità numerica. Gli effetti si producono al 15′: la Puteolana raddoppia e inutile a dirsi ancora con Roberto Palumbo. Arcangelo Panico al termine di un discreto giropalla, inventa un cross teso che il neo entrato Guillari non riesce a tradurre in rete; la palla attraversa l’area e finisce sui piedi di Palumbo e per lui non può essere che gol. 2-0 e partita che non raccoglie nessun’altra emozione se non qualche timida reazione ospite. Puteolana apparsa solida, cinica e soprattutto capace di amministrare e affrontare al meglio i diversi tempi di gioco. Situazione che si fa complicata per l’Albanova che dovrà provare a ribaltare il risultato nel match di ritorno allo “Scalzone”, previsto per il 20 novembre.