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Bradisismo, il calvario di una famiglia di Pozzuoli «Non riusciamo a trovare una casa perché non vogliono i cani»

Bradisismo, il calvario di una famiglia di Pozzuoli «Non riusciamo a trovare una casa perché non vogliono i cani»
  • Pubblicato20 Marzo 2025

POZZUOLI – C’è una famiglia di Pozzuoli che da inizio febbraio vive un calvario a causa del bradisismo. Sono padre, madre e figlia, residenti al parco Bognar, che per scappare dal terremoto hanno deciso di cercare casa altrove. Lui, disabile al 100% dopo la scossa di magnitudo 3.9 è stato costretto a lasciare la città di Pozzuoli per raggiungere il figlio a Milano. La paura per i continui sciami sismici, complice uno stato psico-fisico debilitato dalla disabilità, ha preso il sopravvento. A Pozzuoli nel frattempo sono rimaste la moglie e la figlia Mariangela che da settimane stanno cercando una casa lontana dalla zona rossa. Finora, però, nessuno ha voluto fittare loro nulla a causa della presenza di due cani, un simil labrador e un volpino.

IL CALVARIO«Mio padre è stato costretto a trasferirsi  da mio fratello a Milano perché dopo quella forte scossa ad inizio febbraio ha avuto una crisi di nervi. – racconta Mariangela Perreca – La paura di non poter deambulare quando la terra trema lo fa stare male. Siamo stati per qualche giorno in un hotel pagando 100 euro a notte, ora però cerchiamo una casa tra Licola, Varcaturo e Lago Patria ma non ce ne sono. Per quelle poche che abbiamo trovato i proprietari ci hanno detto di no perché abbiamo due cani». La famiglia Perreca denuncia anche i prezzi dei residence ormai saliti alle stelle «Per un soggiorno di un mese in un residence tra Licola e Lago Patria ci sono state chieste cifre che vanno dai 3mila fino ai 6mila euro. Abbiamo anche cercato anche a Villaricca e Qualiano ma quando sentono che abbiamo due cani non avviano nemmeno la trattativa. Stiamo vivendo un calvario, perché dobbiamo trovare al più presto una nuova casa per consentire a mio padre di tornare quanto prima da noi».