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BACOLI/ Varo e alaggio al porto di Baia, dietrofront di Josi: cambia di nuovo le regole dopo la bocciatura del TAR

BACOLI/ Varo e alaggio al porto di Baia, dietrofront di Josi: cambia di nuovo le regole dopo la bocciatura del TAR
  • Pubblicato15 Maggio 2024

BACOLI – Le attività di varo e alaggio a Bacoli sono al centro di uno scontro tra l’amministrazione comunale e le ditte di trasporto dei natanti. Dopo lo stop del TAR, che ha sospeso la prima ordinanza firmata dal sindaco Josi Gerardo Della Ragione con cui venivano vietate tali attività per la recrudescenza del fenomeno bradisismico, cambiano nuovamente le carte in tavola. Ora il varo e l’alaggio saranno permessi al porto di Baia fino al prossimo 30 ottobre 2024. Nella nuova ordinanza, firmata dal primo cittadino due giorni fa, si legge infatti che l’attività è consentita dal lunedì al venerdì, tranne i giorni festivi, dalle ore 14 alle 18. Nel provvedimento viene evidenziato che “il Porto di Baia è posto in una rete viaria particolarmente fragile determinata dalla composizione morfologia del Comune di Bacoli, di fatto una penisola collegata al Comune di Pozzuoli attraverso due strade di accesso, l’una il passaggio per l’Arco Felice Vecchio e l’altra il passaggio per via Montegrillo” e vengono anche elencati i diversi terremoti registrati dai sismografi negli ultimi mesi per sottolineare la necessità di tenere libere le vie di fuga.

RIMODULATO IL DIVIETO «Non possiamo sopportare 10.000 passaggi all’anno di trasporti eccezionali di barche sulle nostre strade. Lotterò con tutte le mie forze. Metteremo fine anche a questa prepotenza. Perché va benissimo che la nostra città continui ad essere una terra che viva anche di nautica, ci crediamo così tanto, da prevedere nel nuovo Piano Urbanistico Comunale ben due porti turistici, ma, via terra, non possiamo sopportare questi scempi. Varate le barche in altri punti della Campania, d’Italia». Queste le parole del primo cittadino di Bacoli dopo la decisione della quinta sezione del Tar della Campania che ha “bocciato” la sua prima ordinanza con cui a gennaio erano stati interdetti il varo (natante calato in acqua) e l’alaggio (imbarcazione tirata a secco) nel porto di Baia per limitare i disagi subìti da alcuni cittadini che lamentavano preoccupanti vibrazioni nelle abitazioni durante le operazioni e anche la congestione del traffico. In un primo momento Della Ragione sembrava determinato a non fare passi indietro, ma con l’ultimo provvedimento ha invece rimodulato il divieto facendo dietrofront.