BACOLI/ Il titolare del Nabilah si difende: «Travisamento dei fatti»

BACOLI – Dopo l’ordinanza di chiusura del suo locale da parte del Comune di Bacoli per presunti abusi edilizi, esce allo scoperto Luca Iannuzzi, amministratore delegato dell’Arcadia Srl, azienda che gestisce il Nabilah. Attraverso un comunicato stampa, Iannuzzi fa sapere che intende tutelare la sua società, in ogni modo possibile, e di aver affidato il ricorso a un pool di tecnici e avvocati.
LA DIFESA – «I provvedimenti emessi dal Comune di Bacoli sono fondati su presupposti erronei che la società si riserva di chiarire nelle sedi competenti» afferma Iannuzzi che, comunque, tende la mano al Comune, anche se sottolinea di salvaguardare i posti di lavoro e l’immagine del locale attraverso gli organi competenti, qualora non ci dovesse essere un dialogo con l’Ente: «Intendiamo instaurare in primo luogo un dialogo costruttivo con l’ente riservandosi ovviamente in caso di mancata considerazione delle legittime istanze di riesame il ricorso agli organi di giustizia amministrativa competenti per le diverse azioni a tutela della società, della sua immagine, dei suoi legittimi interessi patrimoniali e per la salvaguardia dei rapporti di lavoro. Il travisamento dei fatti – conclude – rispetto alla copiosa documentazione prodotta ha generato l’emissione di provvedimenti profondamente afflittivi fondati su una istruttoria lacunosa che meritano di essere riesaminati».