BACOLI/ “Fiori non rifiuti siamo stanchi” sit-in dei residenti davanti ai cancelli della Flegrea Lavoro

BACOLI – Mattinata di protesta a Cuma, dove alcune decine di cittadini dei parchi di Cuma hanno manifestato davanti ai cancelli della Flegrea Lavoro. La dimostrazione, preannunciata e concordata nei giorni precedenti, assolutamente pacifica, si è tenuta avanti lo striscione “fiori non rifiuti” perché i cittadini di Cuma “non ce la fanno più a subire i rumori, gli odori, i disservizi del sito della “Flegrea Lavoro”. Una situazione che poteva degenerare dopo l’incendio del cassone di stanotte all’interno della struttura della Flegrea Lavoro che poteva “ampliarsi” alla vegetazione e quindi alle case limitrofe. Incendio che, secondo quanto riferito dalla Flegrea Lavoro a seguito delle indagini della Polizia, potrebbe essere di natura dolosa.
IL COMUNICATO DEI CITTADINI – I cittadini, organizzato il presidio, hanno contattato il Sindaco per chiedere un incontro con l’Amministrazione perché facesse applicare l’ “elenco di punti e regole per la pacifica convivenza e tutela della quiete pubblica” definiti con la “Flegrea Lavoro” il 14 maggio: il Capo dell’Amministrazione ha riferito di non trovarsi in Municipio, che il Comune aveva subito un incendio doloso – quello del cassone – e che ne potevano parlare con l’Amministratore V. Sanfelice di Bagnoli in attesa di concordare con lui un prossimo appuntamento. I cittadini allora, accompagnati dalle forze dell’ordine, hanno nuovamente incontrato l’Amministratore della “Flegrea Lavoro” che Ha riferito che la polizia ha dichiarato atto doloso l’incendio di stanotte, acquisendo le immagini delle videocamere in quanto l’area è attualmente sprovvista di un guardiano, quindi è incustodita; ha detto di essere solidale con le rimostranze evidenziate dai cittadini e che il Comune aveva progettato il trasferimento del sito della “Flegrea Lavoro” ma che al momento non ci sono soluzioni in quanto l’area pensata è stata destinata alla “Leonardo” – MBDA; ha evidenziato come i cattivi odori non sono nocivi per la salute dei cittadini, come i rumori siano contenuti in “decibel” accettabili, come insomma sia tutto apposto… A questo punto i cittadini hanno ribadito l’insostenibilità della situazione e si sono detti sbalorditi che il sito non sia custodito da personale notturno: le telecamere da sole, infatti, non possono prevenire incidenti o doli e guarda caso le luci dei capannoni, sempre accese, proprio stanotte erano spente… Con la preoccupazione che quanto accaduto potesse avere conseguenze peggiori considerata la presenza di fusti di oli esausti e di mezzi con carburante infiammabile, i cittadini hanno concordato di percorrere vie legali. Essi sono stanchi di vivere questi disservizi e di essere esposti a pericoli per la propria incolumità”.