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BACOLI/ Degrado e abbandono: vergogna alla Casina Vanvitelliana – LE FOTO

BACOLI/ Degrado e abbandono: vergogna alla Casina Vanvitelliana – LE FOTO
  • Pubblicato25 Febbraio 2016

parco vanvitelliano 6FUSARO – Il degrado oltre la suggestiva Casina Vanvitelliana. Si presenta in condizioni a dir poco indecorose il parco che attornia il bellissimo Casino Reale di caccia voluto da Ferdinando IV di Borbone. Un’area “lontana” dal viver quotidiano ma pur sempre accessibile a visitatori e residenti in zona. Lungo i viali marginali del complesso vi si trova di tutto: sacchetti d’immondizia, rifiuti non biodegradabili, ferri arrugginiti, utensili da pesca, residui edili.

parco vanvitelliano 1PARCO VANDALIZZATO – E’ la faccia segreta, degradata ed abbandonata del parco, l’altra metà di un paradiso, ad oggi, ostaggio di rifiuti e vittima di atti vandalici: panchine in marmo distrutte, cestini divelti e corpi illuminanti rotti e malfunzionanti fanno cattiva mostra di sé lungo il percorso che costeggia la struttura sino al ponte che mette in collegamento la Casina con la Sala Ostrichina e al di sotto del quale, dal Lago Fusaro che l’attornia, non di rado spuntano a galla rifiuti d’ogni genere.

parco vanvitelliano 4LA SEGNALAZIONE – A segnalare l’incuria in cui versa una larga porzione del parco è il Coordinamento delle Periferie che, attraverso una nota indirizzata al Sindaco Josi Gerardo Della Ragione, al consigliere delegato al decoro urbano Antonio Della Ragione ed al commissario liquidatore del “Centro ittico campano”, Domenico Oriani, sollecita l’Ente ad intervenire per la riqualificazione e messa in sicurezza dell’area.

parco vanvitelliano 5“INTERVENIRE SUBITO” – «Oltre la “facciata” sarebbe bene intervenire anche nei punti meno visibili e proprio per questo più esposti ai vandali ed all’abbandono – spiegano i membri del comitato civico – non è giusto che questo versante del parco, soltanto perché parzialmente protetto dagli sguardi indiscreti debba passare in secondo piano, del resto alla vegetazione incolta si aggiungono anche escrementi di animali e cumuli di residui di potatura non rimossi. Persino l’ex guardiola adiacente l’Ostrichina è stata trasformata in una pattumiera a cielo aperto. E’ necessario intervenire subito, a queste condizioni si tagliano le gambe ad ogni proposta di iniziativa».