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BACOLI/ «Danno di immagine alla città»: sindaco e assessore rinviati a giudizio

BACOLI/ «Danno di immagine alla città»: sindaco e assessore rinviati a giudizio
  • Pubblicato13 Ottobre 2015
della rogione parisi
Il sindaco Josi Della Ragione e l’assessore Alessandro Parisi

BACOLI – Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, e l’assessore al bilancio, Alessandro Parisi, insieme a un giornalista sono stati rinviati a giudizio dal GUP del Tribunale di Napoli, Emilia Di Palma. I tre sono chiamati a rispondere dell’accusa di danno di immagine arrecato al comune e alla città di Bacoli. Il GUP, durante la camera di consiglio dello scorso 7 ottobre, ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero di rinviare a giudizio i tre indagati per i fatti che risalgono al dicembre del 2013, relativi ad un video-servizio pubblicato da FreeBacoli, organo di informazione e propaganda politica dell’attuale primo cittadino all’epoca dei fatti consigliere di opposizione. Una situazione paradossale che vedrà ora sindaco e assessore chiamati a difendersi durante un processo in cui la parte offesa è il comune che oggi amministrano.

L’ACCUSA – Il servizio sotto accusa, ripreso da un giornale online di Napoli, fu pubblicato da Freebacoli nel dicembre 2013. Nel video (pubblicato su youtube il 16 dicembre del 2013) l’attuale sindaco della città flegrea, Josi Della Ragione (allora consigliere di minoranza) denunciava un presunto crollo all’interno del sito “Grotte dell’Acqua” accusando Comune e Soprintendenza di non prendersene cura. Ne seguì un sopralluogo congiunto da parte dei due enti da cui, stando al verbale stilato successivamente, non emerse alcun crollo. E sulla base di quel sopralluogo, per tutelare l’immagine dell’allora amministrazione comunale e della città di Bacoli, che l’ex sindaco Ermanno Schiano decise di presentare querela nei confronti di Josi Gerardo Della Ragione in qualità di autore del video, di Alessandro Parisi quale amministratore del blog e di un giornalista di un’altra testata. Dopo 22 mesi, a chiusura delle indagini preliminari, il Pubblico Ministero di turno ha chiesto il rinvio a giudizio dei tre indagati, trovando parere favorevole da parte del GUP che ha accolto la richiesta e fissato l’inizio del processo per ottobre 2016.

NO COMMENT – «Non essendo più sindaco non mi sono costituito parte civile lasciando il procedimento – spiega l’ex primo cittadino Ermanno Schiano – all’epoca lo feci per tutelare l’immagine della città. Oggi nonostante ciò il PM ha chiesto il rinvio a giudizio che il GUP ha accolto». Contattati attraverso il consigliere delegato alla comunicazione istituzionale, Mauro Cucco, il sindaco Josi Della Ragione e l’assessore Alessandro Parisi hanno risposto: «Tecnicamente Sindaco e Assessore non hanno avuto alcun rinvio a giudizio quindi non abbiamo nulla da dichiarare».