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BACOLI/ Abbattimenti, il sindaco Schiano: «La politica ha fallito»

BACOLI/ Abbattimenti, il sindaco Schiano: «La politica ha fallito»
  • Pubblicato14 Dicembre 2011
Il sindaco di Bacoli mentre si reca in una delle due abitazioni da abbattere (foto Gustavo Scotto)

BACOLI –  «Alla luce di quanto sta accadendo sul nostro territorio dobbiamo constatare il fallimento della politica in generale». Queste le parole del sindaco di Bacoli Ermanno Schiano in merito all’esecuzione di due procedure R.E.S.A. (Registro Esecuzione Sentenze Abbattimenti)  ad opera della Procura Generale che nella giornata odierna prevedevano l’abbattimento di due immobili abusivi.

MANCANZE –  «Se ci fosse stata pianificazione tutto questo non sarebbe successo. Purtroppo la politica negli anni addietro non ha saputo programmare e oggi paghiamo lo scotto di questa mancanza. Restiamo in attesa di provvedimenti legislativi utili a salvaguardare l’aspetto sociale quando si demolisce una casa di necessità. E tengo a precisare che qualora dovessero arrivare provvedimenti in materia non sarebbero da considerarsi strettamente legati alla situazione esistente nella Regione Campania ma su tutto il territorio nazionale visto che il fenomeno è assai diffuso».

Il sindaco di Bacoli, Ermanno Schiano

IL DOCUMENTO –  Parole quelle del primo cittadino accompagnate da un documento inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Prefetto di Napoli, al Questore di Napoli e alla Procura Generale della Repubblica da parte dell’amministrazione comunale di Bacoli e firmato in maniera bipartistan dai consiglieri comunali. Nella missiva, oltre a ringraziare la magistratura per il lavoro svolto, viene sottolineata l’importanza del momento come un punto di inizio per rafforzare e rinvigorire l’azione di controllo del territorio tesa ad evitare che nel futuro possano essere perpetrate situazioni come quelle che caratterizzano le procedure R.E.S.A. chiedendo al comandante della Polizia Municipale e all’ufficio tecnico di intensificare l’azione di monitoraggio e repressione degli abusi edilizi.

CONDONO –  Allo stesso tempo l’amministrazione ha chiesto al Governo del Paese di mettere in campo ogni iniziativa utile affinché vengano approvati provvedimenti normativi necessari alla definitiva risoluzione delle problematiche inerenti le migliaia di R.ES.A. in attesa di esecuzione presso la Procura Generale. In particolare l’amministrazione chiede di riaprire i termini per la presentazione delle istanze relative al condono 2003 reso inattuabile nella Regione Campania per il contenuto della previsione normativa nazionale. Nel documento inoltre si chiede al Governo Monti di non dimenticare gli uomini, le donne ed i bambini che, pur colpevoli di aver costruito abusivamente si sono visti demolire, peraltro giustamente, la propria abitazione di necessità. E alla stessa stregua delle norme che consentono al condannato il reinserimento nella società civile, formulare una norma di legge che possa prevedere  delle soluzioni abitative per coloro che avevano trovato nell’abuso edilizio la soluzione alla propria necessità abitativa.

RL