Close
In Evidenza

A Pozzuoli una catena umana per difendere il mare

A Pozzuoli una catena umana per difendere il mare
  • Pubblicato9 Agosto 2016

Melma in mare a via NapoliPOZZUOLI – Domani, 10 agosto , dalle ore 9.30 alle ore 10.30 , presso lo scarico del collettore borbonico di Pozzuoli a Via Napoli (che si trova nelle vicinanze di una discoteca, tra le fermate della Cumana di Gerolomini e Dazio), i Presidenti delle Associazioni che aderiscono al Co.As. incontrano i cittadini per formare una catena umana per la difesa del mare e dell’ambiente, quale segnale di dissenso, pacifico e civile, nei confronti di rappresentanti istituzionali che ad oggi hanno dimostrato la loro incapacità ad affrontare e risolvere un problema molto delicato, in particolare per la tutela della salute dei cittadini.

IL PROBLEMA – Da anni il collettore borbonico, per il “troppo pieno” quando piove, ed il cattivo funzionamento delle pompe di sollevamento a Pozzuoli, il canale abruzzese e l’alveo dei Camaldoli a Licola, il mancato funzionamento del depuratore dell’area ASI di Giugliano, provocano scarichi a mare, con preoccupanti conseguenze di inquinamento e danno ambientale. Ci sono stati vari solleciti ai rappresentanti istituzionali. Il 18 luglio è stato chiesto un incontro al Prefetto, perchè con i sindaci di Napoli, Giugliano e Pozzuoli venisse individuata una soluzione, ma ad oggi senza esito. Il Co.As valuterà nei prossimi giorni di dare mandato al legale, avvocato Roberto Ionta, per un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica per l’individuazione di eventuali responsabilità ed omissioni.