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POZZUOLI/ Di Bonito attacca il Sindaco: «Maggioranza retta da metodi anti-democratici» – LA LETTERA

POZZUOLI/ Di Bonito attacca il Sindaco: «Maggioranza retta da metodi anti-democratici» – LA LETTERA
  • Pubblicato30 Ottobre 2015

IMG_20151030_114952 (1)POZZUOLI – Pubblichiamo la lettera con la quale il consigliere comunale Antonio Di Bonito lascia la maggioranza del sindaco Vincenzo Figliolia. Si tratta di un documento che l’altro ieri il consigliere dell’UDC Sandro Cossiga tentò invano di leggere durante una riunione dei capigruppo. Infatti ad opporsi alla lettura fu lo stesso Figliolia, duramente attaccato nella lettera il cui contenuto è stato reso noto da Di Bonito questa mattina, durante la conferenza stampa (alla quale hanno partecipato anche i consiglieri Fenocchio, Russo, Visconti, Pennacchio, De Vito e Terracciano) con cui ha ufficializzato l’addio alla maggioranza e il passaggio all’opposizione.

di bonito3LA LETTERA – Esimi colleghi, rappresentanti politici, Signor Sindaco. Con la mancata convocazione a questo tavolo, è nata in me la consapevolezza che questa nostra maggioranza sia retta da metodi anti-democratici. Si isola colui che ha un pensiero indipendente, e che difende e sostiene con forza la trasparenza che si può ottenere solo con il coinvolgimento e la partecipazione di tutti. Si addita chi non è accondiscende alle decisioni prese sulle problematiche di natura gestionale-amministrativa, zittendolo ed emarginandolo con un atto di onnipotente unilateralità.

Nelle mie azioni rivendico la correttezza e la linearità del mio comportamento che è stato, e sempre sarà, trasparente e onesto. E per difenderlo che mi sono battuto e mi batterò ancora.

Alla luce di quanto sta accadendo questa sera (28 ottobre 2015), penso che il dissenso faccia male, in quanto genera opinioni e confronti, elementi poco graditi al nostro Sindaco, che non li ritiene necessari per svolgere il ruolo di consigliere di maggioranza.

Confermo che non è la mancata convocazione al tavolo di questa sera che può determinare la mia uscita dalla maggioranza, atto che può avvenire solo e soltanto per mia volontà. La determinazione non mi manca e l’ho dimostrato nel rinunciare a un progetto che ritenevo e ritengo di fondamentale importanza per lo sviluppo del nostro paese e per il bene della comunità. Sono stato eletto da quei cittadini che hanno creduto in me e nella mia onestà intellettuale e posso continuare a lavorare per loro, perché è questo il mio unico compito, sia in maggioranza, come ho fatto fino ad ora, che all’opposizione.

Sono sconcertato, questo si, nell’evidenziare che a poca distanza dalla fine della consiliatura, non si è addivenuti a quel concetto di confronto e partecipazione della politica nella gestione dell’ente, approfittando della pazienza dei capigruppo e consiglieri comunali, che sono stati illusi con promesse mai mantenute per realizzare quanto si era stabilito.

Comunque vadano le cose mi sentirò sempre coinvolto nell’espletamento del mio mandato e la mia azione resterà sempre la stessa, che io sia consigliere di maggioranza o che decida di collocarmi all’opposizione (oggi è avvenuto il passaggio in minoranza).