POZZUOLI/ Rifiuti pericolosi in un’officina meccanica abusiva: padre e figlio finiscono nei guai

di Alessandro Napolitano

POZZUOLI – Avevano abbandonato rifiuti speciali e pericolosi derivati dalla loro officina meccanica, venendo poi scoperti grazie ai rilievi aerei della Guardia di Finanza. Nei guai sono così finiti padre e figlio, titolari di un capannone all’interno del quale venivano riparate e modificate auto, alcune anche straniere.
OPERAZIONE “DAL CIELO” – L’operazione è stata condotta dalla Sezione Aerea di Napoli della fiamme gialle, dalla compagnia di Pozzuoli e dal personale dell’Arpac. Un’area, quella individuata dai finanziari, ampia ben 2500 metri quadrati. Sulla quale, sia all’interno di locali che su suolo, erano stati accatastati parti di motori, batterie, pneumatici e olii esausti.
RISCHIO AMBIENTALE – Nessun accorgimento era stato adottato per evitare che i liquidi potessero penetrare nel sottosuolo. Ed inoltre non era stata effettuata alcuna separazione dei rifiuti per tipologia. I due titolari dovranno rispondere di violazione della normativa sulla protezione dell’ambiente. Le indagini proseguiranno e si concentreranno sulla grossa mole documentale sequestrata dalla guardia di finanza durante i controlli nell’officina.