LA DENUNCIA/ «La salma di mio padre trattata come un pacco postale al cimitero di Pozzuoli»

POZZUOLI – La salma del padre spostata senza alcun avviso e lo choc dell’anziana madre che ha trovato il loculo del marito vuoto. È quanto racconta Nicola Calabrese, in merito a un episodio avvenuto lunedì scorso al cimitero di Pozzuoli da tempo interessato da lavori che stanno creano non pochi problemi ai presenti dei defunti. «Sono qui a denunciare un fatto gravissimo e mi auguro che questa denuncia arrivi a chi di dovere in modo tale da poter prendere seri provvedimenti nei confronti dei responsabili di questa vicenda assurda.» ha raccontanto al nostro giornale Calabrese «Il mio caro Papà ci ha lasciati nel settembre del 2005 e dopo 20 anni abbiamo (ri)vissuto lo stesso dramma. Come ben sappiamo, al cimitero di Pozzuoli stanno effettuando dei lavori di rimozione/aggiornamenti dei vari loculi. In questa fase di transizione, i defunti vengono spostati in loculi provvisori in attesa della fine delle lavorazioni. Ebbene si, mia madre (poverina, vedova da vent’anni e con tutti gli acciacchi di una settantenne) lunedì si è recata al cimitero per verificare lo stato di avanzamento delle lavorazioni e chiedere quando era previsto lo spostamento del suo amato marito ed ha trovato la sorpresa: la salma di mio padre è stata già rimossa nei giorni scorsi, a nostra totale insaputa, senza nessun avviso».
LA PROTESTA – «Tutto ciò è assurdo, – aggiunge – mia madre ha rischiato un infarto ed anche noi figli siamo rimasti letteralmente sconvolti, increduli e tanto amareggiati. Mia madre ha chiesto spiegazioni, le hanno detto che hanno provato a contattarla (come ci avrebbero provati a contattare?) ma ovviamente non ci hanno fornito nessuna prova. Abbiamo la dovuta concessione, il regolare contratto della luce e tutte le bollette sono state regolarmente pagate. Le domande sono: possibile che nessuno si è posto il problema o si sia fatto la domanda: “la famiglia è stata avvisata?”. Possibile che un defunto sia trattato in una maniera così irrispettosa e con una leggerezza tale manco fosse un pacco postale? Ora prendete la nostra storia e la nostra sofferenza e moltiplicatela “x2” perché insieme a mio padre, c’era anche il suo caro fratello, quindi anche mia zia ed i loro figli stanno vivendo la stessa assurda situazione. Quindi se avete uno dei vostri cari al cimitero a Pozzuoli, vi invito ad informarvi in maniera approfondita di eventuali spostamenti delle salme per evitare spiacevoli sorprese, proprio come successo a noi.»