ELEZIONI/ Polemica nuovo PSI, Magliulo ironico col PDL «Chiederò come mai i consiglieri che mi hanno sfiduciato sono ancora nel partito»


POZZUOLI – L’ex sindaco di Pozzuoli Agostino Magliulo è intervenuto questa mattina nella polemica nata all’interno del nuovo PSI a seguito della partecipazione di Gennaro Salvatore alla presentazione del candidato sindaco per la civica “Uniti per la Libertà” Espedito Fenocchio. Nel corso della manifestazione infatti il consigliere regionale aveva annunciato il proprio appoggio alla candidatura di Fenocchio e affermando che “Caldoro non avrebbe fatto campagna elettorale”. Parole che invece ieri sera sono state smentite dal commissario regionale del PDL Nitto Palma e dal consigliere regionale Pasquale Giacobbe che durante la presentazione della candidatura di Filippo Monaco avevano annunciato l’appoggio del presidente Caldoro proprio al candidato del PDL, condannando l’esternazione di Salavatore.
SALVATORE “SI”, IASIELLO E PACILEO “NO” – Ebbene, a 12 ore di distanza è giunta la replica dell’ingegner Agostino Magliulo, che con un pizzico di ironia ha voluto sottolineare come i vertici del PDL si siano subito attivati per deferire ai probiviri Salvatore, cosa che invece non è stata fatta nell’occasione delle dimissioni degli ex consiglieri del PDL della sua maggioranza Iasiello e Pacileo, che oltre a non essere deferiti, sono oggi ancora candidati nelle file del “Popolo della Libertà” «Spero che il PDL finalmente si faccia sentire in qualche forma – ha asserito Magliulo – e per questo che apprendo con vivo piacere che il commissario Nitto Palma ha deciso di deferire ai probiviri l’onorevole Salvatore che pregherò di accompagnare per farmi spiegare per quale motivo i consiglieri comunali che mi hanno sfiduciato e che sono stati espulsi, si trovano tutt’ora nella lista del PDL. Sarà evidentemente a cura dell’organo di garanzia di spiegare a me, ma anche evidentemente al senatore Palma, come sia stato possibile sfiduciare un’amministrazione di centro – destra a 6 mesi dalle elezioni. A queste domande a tutt’ oggi il PDL , sia nelle istanze provinciali che in quelle regionali, non ha fornito alcuna risposta; vuol dire che gliela daranno gli elettori».
GENNARO DEL GIUDICE