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“Quell’uomo poteva ammazzarmi”

“Quell’uomo poteva ammazzarmi”
  • Pubblicato24 Settembre 2011
Il luogotenente Francesco Esposito

POZZUOLI – “Quell’uomo poteva ammazzarmi, ho rischiato di morire schiacciato. Ma  ho sentito il dovere di non fermarmi e sono riuscito a bloccarlo”. Francesco Esposito, 58 anni, da 33 è agente del corpo di polizia municipale di Pozzuoli. Oggi indossa i gradi di luogotenente ed è coordinatore alla viabilità. Anni trascorsi in strada, sempre a contatto con la gente, tante situazioni di vita. Dopo 33 anni di servizio porta con onore quella divisa spesso ingiustamente bistrattata dalla gente, che per colpa di qualche “mela marcia” non vede di buon occhio un corpo di polizia al quale il nuovo comandante Carlo Pubblico sta riconsegnando professionalità e il rispetto della gente.

HA RISCHIATO LA VITA – Martedì scorso il luogotenente Francesco Esposito ha rischiato la vita mentre faceva il proprio dovere: stava inseguendo  un folle che a tutta velocità era entrato in piazza della Repubblica dopo aver investito e ferito un collega. Fortunatamente per lui solo una costola incrinata e una ferita alla gamba. Ma il rischio è stato grande quando l’ucraino alla guida di una Mercedes rubata e utilizzata la notte per una rapina ha ingranato la retromarcia, stringendolo tra la sua vettura e un’altra ferma.

La lettera inviata dal Sindaco Magliulo al Comandante Pubblico

IL RACCONTO – “Ho visto quella macchina che ha quasi investito il mio collega entrare a cento all’ora in piazza rischiando di uccidere la gente che stava passeggiando” – ricorda quei concitati momenti il 58enne. “Così ho inseguito a piedi quella vettura e l’ho raggiunta in vico Torrione. Mi sono avvicinato e dopo aver fatto il saluto militare ho detto buon giorno, mi esibisca patente, libretto e assicurazione. Ma quell’uomo dopo avermi fatto credere di voler prendere i documenti ha improvvisamente accelerato urtando e strappando la carrozzeria di un’auto che era ferma. Io ero in mezzo e stavo per essere schiacciato. Mi sono ferito a una costola – racconta Esposito, che ha negli occhi ancora quei tragici momenti – A quel punto lui stava per scappare ma ho sentito il dovere di tentare di fermarlo così mi sono rialzato e mi sono buttato prima sul cofano e poi sul lato guida. Poi ha tentato di inserire la prima ma l’auto si è spenta così ho aperto lo sportello e dopo una breve colluttazione sono riuscito a bloccarlo e ad ammanettarlo. Infine sono riuscito a farlo entrare nell’auto di servizio in attesa che arrivassero i miei colleghi

L’ENCOMIO – “Ringrazio il Comandante e tutti i colleghi per la solidarietà e la vicinanza che mi hanno dimostrato” conclude il luogotenente Francesco Esposito che con fierezza mostra la lettera con la quale il Sindaco di Pozzuoli Agostino Magliulo chiesto al Comandante del corpo di Polizia Municipale di conferire a lui e all’assistente capo Giuseppe Prebenda un encomio per “l’attività svolta con grande spiritto di sacrificio e di abnegazione. La prego di farsi interpetre nel mio particolare plauso per l’alto senso del dovere e sprezzo del pericolo dimostrato nell’assolvimento del proprio dovere”.

GENNARO DEL GIUDICE
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