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Personale Ata sotto organico a Quarto, arriva l’aut aut alla Regione Campania

Personale Ata sotto organico a Quarto, arriva l’aut aut alla Regione Campania
  • Pubblicato24 Ottobre 2019

QUARTO – Personale Ata sotto organico nelle scuole di Quarto, il grido di aiuto arriva dritto all’Ufficio scolastico per la Campania e all’assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione. A richiedere un incontro urgente per far fronte ai ritardi dell’assegnazione del personale Ata sono il presidente del II Circolo didattico, Silvia Prato; il presidente del III Circolo didattico Maria Antonietta Pisano e il presidente del IV Circolo didattico, Simona Carnevale. L’istanza è stata inoltrata per conoscenza anche al primo cittadino di Quarto, Antonio Sabino, e all’assessore alla Pubblica Istruzione Raffaella De Vivo.

L’SOS – «Premesso che in Italia il diritto allo studio trova il suo fondamento negli articoli 33 e 34 della Costituzione, comunichiamo che ad oggi tale diritto è garantito solo parzialmente e con grande fatica poiché molti dirigenti scolastici di Quarto hanno organico e altrettanto personale Ata ridotto. Entro i termini dei loro contratti, le maestranze in servizio stanno profondendo il massimo impegno ma con le attuali unità non è possibile garantire l’attuazione completa dell’offerta formativa ed in particolare il tempo pieno non è mai iniziato. Ciò sta determinando gravi disagi sulle famiglie che, per motivi di lavoro, avevano iscritto i propri figli in queste scuole proprio per la presenza delle attività pomeridiane. Ora si ritrovano a doversi organizzare diversamente e sono allo stremo», si legge nella richiesta scritta dai genitori degli ‘inquilini’ delle scuole.

L’ULTIMATUM – I presidenti del II, III e IV Circolo didattico di Quarto lanciano un aut aut al direttore generale dell’Ufficio scolastico per la Campania, Luisa Franzese e all’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lucia Fortini: se non si riceverà risposta, entro tre giorni dalla ricezione del documento, si procederà con un’azione legale ai fini di verificare «la correttezza dei procedimenti, il rispetto dei tempi e gli eventuali comportamenti omissivi degli uffici preposti».