QUARTO/ La nuova zona rossa “blocca” gli ampliamenti delle case: è caos al Comune
di Alessandro Napolitano
QUARTO – Decine di richieste di ampliamento della propria abitazione ferme nel cassetto da mesi. Tutta “colpa” dell’inserimento del Comune flegreo tra quelli rientranti nella così detta nuova “Zona Rossa”.
LA NUOVA ZONA ROSSA – Un’inclusione avvenuta sul finire del 2014, ma che a quanto pare contrasterebbe con quanto previsto dal “Piano Casa”, e cioè la legge regionale del 2009 riguardante “Misure urgenti per il rilancio economico, per la riqualificazione del patrimonio esistente, per la prevenzione del rischio sismico e per la semplificazione amministrativa”.
DUBBI MAI CHIARITI – A cozzare, in particolare, sarebbero alcuni articoli del regolamento in materia. Vale a dire quelli che fanno rifermento ad un divieto di edificare nelle aree rientranti nella zona rossa, ma quella prevista nel 2003 e quindi antecedente all’ampliamento deciso l’anno scorso, e che non includeva Quarto. Il risultato è un vero e proprio paradosso, la cui conseguenza diretta è stato il blocco dei permessi di ampliamento previsti dal Piano Casa, quelli che permettono un aumento della volumetria di un’abitazione fino al 20 per cento.
IL PARADOSSO – Il paradosso, però, continuerebbe laddove altri permessi a costruire non troverebbero alcuno ostacolo. Come ade esempio quelli riguardanti la realizzazione di manufatti agricoli o addirittura nella trasformazione di capannoni in civili abitazioni. In parole povere, con l’introduzione della nuova zona rossa, chi deve rilasciare i permessi per piccoli ampliamenti si troverebbe nell’impossibilità di poterlo fare, visto le restrizioni introdotte. Ma nessun problema ci sarebbe invece per nulla osta ben più importanti. Il paradosso è stato portato anche all’attenzione della Regione, attraverso più richieste di chiarimenti. Ma nessuna risposta è mai giunta da Palazzo Santa Lucia. E così aumenti sostanziali in materia urbanistica, come le nuove realizzazioni, non subiscono problemi di sorta. Mentre piccoli interventi “in casa” sono fermi da mesi per “colpa” di una zona rossa forse decisa con troppa fretta.
