Close
In Evidenza

POZZUOLI/ Parcheggio sulle Tabernae Romane, scoppia la polemica: “Si fermi lo scempio”

POZZUOLI/ Parcheggio sulle Tabernae Romane, scoppia la polemica: “Si fermi lo scempio”
  • Pubblicato4 Aprile 2019

POZZUOLI –  Il 20 marzo scorso la giunta comunale ha approvato i progetti di fattibilità per una serie di opere finalizzate alla valorizzazione dei beni e dei siti archeologici su cui è competente il Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Dei circa 23 milioni messi a disposizione dal Mibac per l’intero Parco, 3.9 milioni sono destinati a Pozzuoli per la realizzazione di 5 interventi: un parcheggio a Via Vecchia delle Vigne con un percorso pedonale fino al Tempio di Serapide; un parcheggio all’inizio della Via Luciano e il ripristino della pavimentazione in basoli lungo la Via Vecchia Campana; un nuovo parcheggio in Via Antonino Pio (Rione Toiano) con un percorso pedonale che conduce fino al lago D’Averno; un percorso ciclo pedonale sul lungolago dal Tempio di Apollo alla Grotta di Coccieio; un percorso pedonale con rampa per raggiungere l’ingresso di Rione Terra scendendo da via Marconi. A suscitare la forte contrarietà dei due consiglieri del M5S di Pozzuoli, Antonio Caso e Domenico Critelli, è soprattutto il parcheggio di Via Luciano, per la cui realizzazione è prevista la tombatura dei resti delle “Tabernae Romane” ivi situate.

L’AFFONDO – I due consiglieri pentastellati dichiarano: «Costruire un parcheggio su di un sito archeologico è da folli. La cosa non ci avrebbe sorpreso più di tanto qualora il benestare all’intervento fosse arrivato solo dall’Amministrazione Figliolia, che ha ampiamente dimostrato la “passione” per la cementificazione ed il suo essere refrattaria al concetto di mobilità sostenibile. La cosa che ci lascia sgomenti è l’ok da parte del Direttore ad Interim del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Paolo Giulierini. Ma come, si fanno degli scavi per riportare alla luce delle antiche Tabernae, risalenti primo secolo avanti Cristo, per poi ricoprirle con del cemento? Eppure, in un accordo del 2013 con la Sovrintendenza Archeologica, il Comune si era anche impegnato ad effettuare la pulizia ed il disserbamento del sito. Il più grande paradosso è che, con i fondi messi a disposizione dal Ministero dei Beni Culturali per valorizzare i siti archeologici, si va a ricoprire con calcestruzzo proprio uno di questi per farci un parcheggio. Assurdo! Faremo di tutto, affinché questo intervento sia rivisto e gli altri, che pure lasciano un po’ a desiderare, siano migliorati. La nostra città merita altro.»