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POZZUOLI/ Furti d’auto e cavalli di ritorno: i NOMI e LE FOTO dei 9 arrestati – GUARDA

POZZUOLI/ Furti d’auto e cavalli di ritorno: i NOMI e LE FOTO dei 9 arrestati – GUARDA
  • Pubblicato17 Aprile 2015

di Gennaro Del Giudice

I 9 arrestati
I 9 arrestati

POZZUOLI – Due nuclei criminali che interagivano tra loro, una regia che coordinava ladri di auto, officine per lo smontaggio dei veicoli rubati, esperti di elettronica per la disattivazione dei codici-chiave, “segnalatori” di veicoli da rubare, addetti ai rapporti con le vittime dei furti e alle richieste di soldi per i “cavalli di ritorno”. Da 700 a 1400 euro le “tariffe” per riavere la propria auto, una gang super-tecnologica e organizzata che aveva  mietuto vittime a Napoli, Quarto, Pozzuoli e nel resto dei Campi Flegrei, a cui hanno messo fine i carabinieri della Compagnia di Pozzuoli che hanno arrestato 9 persone nell’ambito dell’operazione denominata “Officina Criminale”. Ventidue in tutto gli indagati nell’indagine partita nel dicembre del 2011.

 

I NOMI DEGLI ARRESTATI – Il blitz è scattato all’alba di ieri, condotto dai militari diretti dal capitano Elio Norino, che hanno eseguito a un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di nove persone emessa dal GIP di Napoli Umberto Lucarelli su richiesta della settima sezione della Procura della Repubblica. In manette sono finiti: Vincenzo Bruno alias “Piscione”, 50 anni, di Napoli, già detenuto;  Francesco Di Costanzo detto “Micillo”, 23 anni, di Napoli; Domenico Di Lorenzo detto “Mimmuccio”, 39 anni di Napoli; Vincenzo Iavarone 26 anni, di Napoli; Giuseppe Maresca, 45 anni, di Napoli; Luigi Mele alias “Gino”, 31 anni, di Napoli; Giovanni Ingenito, 27 anni, di Napoli; agli arresti domiciliari è invece finito Alfonso Granato, 52 anni, di Napoli; infine obbligo di firma per il 37enne di Quarto Alessandro Testa. Tutti sono accusati di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata al furto, alla ricettazione, al riciclaggio di veicoli e all’estorsione di somme di denaro ai danni delle vittime al fine di ottenere soldi con il cosiddetto “cavallo di ritorno”.

 

LE INDAGINI – sono state condotte dal dicembre del 2011 al settembre del 2012 dai militari dell’Aliquota Operativa diretti dal capitano Gianfranco Galletta e dagli uomini della Tenenza di Quarto coordinati dal maresciallo Antonio Flore mediante attività di intercettazione e intelligence, attraverso le quali sono riusciti ad accertare il modus operandi dell’organizzazione criminale e a trarre in arresto, in flagranza di reati, 6 persone componenti della banda. Inoltre i militari hanno ricostruito compiutamente diversi episodi di furti e ricettazione di autoveicoli come nel caso Fiat Punto EVO, rubata a Napoli in via Rigoletto; una Smart, rubata in via Mario Gigante; una Fiat 500, rubata in un parcheggio in via Salvatore D’Alì; Ford Fiesta rubata a Qualiano; una Fiat 500 rubata a Napoli per la quale il proprietario fu costretto a pagare 700 euro e di BMW, e ancora Piaggio Porter, Fiat Idea, Subaru Forester. Due le vittime di estorsione individuate , costrette a pagare il classico “cavallo di ritorno” rispettivamente 700 e 1400 euro.

 

LE FOTO DEGLI ARRESTATI

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