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Cronaca Primo Piano

POZZUOLI/ Dieci arresti al Multipiano: timbravano e andavano via – TUTTI I NOMI

POZZUOLI/ Dieci arresti al Multipiano: timbravano e andavano via – TUTTI I NOMI
  • Pubblicato10 Aprile 2018

POZZUOLI – Sono 11 i furbetti del cartellino, 10 arrestati e uno denunciato a piede libero per truffa alla pubblica amministrazione: di questi 7 sono dipendenti del comune di Pozzuoli e 4 sono LSU. Tutti lavoravano nel parcheggio Multipiano di via Napoli. Tra il 2015 e metà 2016 sono stati ripresi dai carabinieri mentre passavano i badge nel lettore, prendevano la presenza e dopo pochi minuti lasciavano il posto di lavoro. C’è chi restava a casa, chi andava a passeggiare sul lungomare “Sandro Pertini”, chi se ne andava in giro per la città in bicicletta o scooter. Addirittura c’è chi avrebbe lasciato Pozzuoli per andare in vacanza, “coperto” dai colleghi che provvedevano a “beggiare”.

I NOMI – Nei guai sono finiti i dipendenti comunali Vincenzo Di Bonito, 65 anni, ex funzionario in pensione ed ex responsabile del Multipiano; Antonio Boccia, 62 anni; Antonio Mirabella, 60 anni; Mario Varriale, 60 anni; Antonio Sigillo, 55 anni; Agostino Giugnarelli, 49 anni; Antonio Conte, 59 anni; e gli LSU Salvatore Esposito, 57 anni; Antonio Prezzini, 54 anni; Antonio Pugliese, 57 anni. A questi dieci si aggiunge un altro lavoratore socialmente utile che è indagato a piede libero. Per 7 di essi (tutti dipendenti comunali) è ipotizzata l’associazione per delinquere in quanto avrebbero organizzato un gruppo per la gestione della truffa: infatti oltre a “beggiare” per i colleghi assenti si erano accordati anche per nascondere i badge di tutti in un cassetto da dove ognuno di loro, a turno, poteva prenderli per timbrare.

L’INDAGINE – Gli arresti sono stati eseguiti alle 5 di questa mattina dai carabinieri della Compagnia di Pozzuoli, che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Gip su richiesta della Procura di Napoli. Le indagini furono avviate nel 2015 dai carabinieri della stazione di Licola che con riprese e pedinamenti hanno incastrato i furbetti del Multipiano.