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Poliziotti uccisi a Trieste, stasera la fiaccolata in ricordo di Pierluigi e Matteo

Poliziotti uccisi a Trieste, stasera la fiaccolata in ricordo di Pierluigi e Matteo
  • Pubblicato7 Ottobre 2019
Da sinistra Pierluigi Rotta e Matteo Demenego

POZZUOLI – Una fiaccolata in ricordo dell’agente scelto Pierluigi Rotta, 34enne di Pozzuoli, e dell’agente Matteo Demenego, 31enne di Velletri, morti a Trieste in una sparatoria in Questura. Le segreterie provinciali delle organizzazioni sindacali di Napoli Siulp- Siulp Fd – Sap, Fsp già Ugl (Es, Lo Scudo, Lisipo/Pnfd, Adp, Usip, Consap, Mp), Federazione SilpCgil-Uil Polizia, intendono così manifestare la propria vicinanza ai familiari dei due giovani uccisi nell’adempimento del proprio dovere. L’appuntamento è per stasera alle 19 in via Medina, dinanzi alla Questura di Napoli. Per il Siulp e Siulp Fd parteciperà il segretario generale nazionale Felice Romano, per il Sap il segretario nazionale aggiunto Ernesto Morandini, per l’Fsp il segretario nazionale vicario Stella Cappelli e per la Federazione Silp Cgil – Uil Polizia il segretario nazionale Tommaso Delli Paoli.

IL SIT IN – «Questo ennesimo sacrificio di eroici servitori dello Stato dimostra che in queste condizioni non si può più lavorare. Ai cittadini ed ai poliziotti va dato un segnale di rassicurazione e di incentivazione affinché tutti sappiano che chi non rispetta la legge e la vita umana nel nostro Paese non avrà più sconti – rendono noto le sigle sindacali – . Senza trascurare che è da tempo che chiediamo a gran voce dotazioni idonee perché abbiamo bisogno di maggiori tutele. Al Governo diciamo che è giunto il momento che tratti la sicurezza come un investimento da sostenere e non più come un costo da tagliare. Ritenendo ormai insostenibili tali situazioni invitiamo tutti i colleghi, gli appartenenti alle altre forze dell’ordine e la cittadinanza tutta ad unirsi al sit-in fiaccolata per testimoniare la nostra vicinanza a chi come Pierluigi e Matteo e tante altre vittime ed i loro familiari sono stati privati ingiustamente della gioia di vivere».