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Cronaca Primo Piano

Fiamme a tre negozi a Monterusciello e Toiano: c’è l’ombra della camorra – LE FOTO

Fiamme a tre negozi a Monterusciello e Toiano: c’è l’ombra della camorra – LE FOTO
  • Pubblicato3 Febbraio 2020
Mister Risparmio e la pasticceria D’Angelo sulla sinistra

POZZUOLI – Due incendi in meno di 24 ore, due attività commerciali danneggiate e una completamente distrutta dalle fiamme. E’ il bilancio di un fine settimana di paura andato in scena nei quartieri di Monterusciello e Toiano. Ed è proprio nel Rione Toiano, in via Antonino Pio, che nella notte tra sabato e domenica ignoti hanno versato liquido infiammabile all’ingresso del supermercato “Decò” e lo hanno dato alle fiamme. Rogo che è stato prontamente domato sulla cui natura dolosa non ci sono dubbi: gli autori, infatti, sarebbero stati ripresi da alcune telecamere installate nelle vicinanze.

Il supermercato Decò di Toiano

LE INDAGINI – Episodio che in qualche modo sembra essere collegato all’incendio che domenica sera ha ridotto in cenere “Mister Risparmio”, danneggiato il dehors e l’ingresso della vicina pasticceria D’Angelo e il terrazzino di un’abitazione al primo piano dell’edificio che ospita le due attività. Sull’incendio di Toiano indagano i carabinieri della compagnia di Pozzuoli mentre su quello di domenica sera i militari del comando provinciale. Se per il Decò non ci sarebbero dubbi sul movente, per “Mister Risparmio” non ci sono immagini di telecamere a testimoniare quanto accaduto in quei secondi che hanno scatenato l’inferno di fuoco.

LA CAMORRA – Per tempi, modalità e per la tipologia di attività colpite i due episodi potrebbero avere un’unica regia: ipotesi, questa, al vaglio degli inquirenti, che rimangono cauti in attesa di ulteriori riscontri. Le vittime hanno dichiarato di non aver ricevuto richieste estorsive nè minacce nei giorni precedenti ai due raid. Ad agire sarebbe stata la “mano della camorra” locale, anche solo per lanciare un “segnale” che, nel caso di Mister Risparmio potrebbe poi essere sfuggito di mano provocando un disastro che forse gli autori non volevano. Ipotesi e ricostruzioni che hanno sullo sfondo i nuovi assetti dei nuovi gruppi criminali, anche alla luce delle recenti scarcerazioni e di quelle che -stando a “voci di strada”- sarebbero le fibrillazioni in corso soprattutto nel quartiere di Monterusciello dove sono in corso nuovi riposizionamenti e nuove alleanze.