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Basket donne/ Inizio stagione della Gma: luci, ombre ed enormi potenzialità

Basket donne/ Inizio stagione della Gma: luci, ombre ed enormi potenzialità
  • Pubblicato28 Dicembre 2011
Milica Micovic

POZZUOLI – Con la sosta natalizia è tempo di fare un primissimo e parziale bilancio sulla stagione della GMA Del Bo Pozzuoli. 10 partite giocate, 4 vittore e sei sconfitte, belle prestazioni e partite che hanno lasciato aperto più di un dubbio. Pozzuoli si presentava ai nastri di partenza come una delle mine vaganti del torneo, squadra rivoluzionata, molta qualità, che però coach Palumbo avrebbe dovuto amalgamare per poter puntare agli ambiti play off.
UNA SQUADRA TUTTA NUOVA – Un mercato, quello estivo, fatto di colpi mirati, Zampella, Fazio, Vilipic e Micovic garantivano la giusta esperienza in una squadra profondamente rinnovata. Da oltre oceano arrivavano una stella assoluta, Danielle Adams ed una giovano e promettente play, la 22enne Courtney Ward. Proprio il colpo grosso dell’estate, la Adams, ha rotto subito gli equilibri in mente a coach Palumbo.
IL CASO ADAMS – L’ala americana si è presentata con una caviglia rovinatissima che ha costretto lo staff giallo blu a rispedirla a curarsi negli states, dove resta tutt’ora e non è dato capire se e quando tornerà. La mancanza di un “crack” in area come la Adams ha dovuto rivoluzionare i piani della squadra, con la 37enne Dada Vilipic che ha dovuto a lungo poggiarsi sulle spalle il reparto delle lunghe. A darle una mano è arrivata Evelien Callens, ottima giocatrice che ha avuto un buon impatto con la squadra ma con caratteristiche diverse dalla coulored amaricana, che è meno perimetrale rispetto alla belga e da più consistenza sotto le plance. Con queste premesse la squadra si è ben comportata mostrando a tratti il suo immenso potenziale e altre volte dei cali di tensione mostruosi che hanno portato a cocenti sconfitte come la trasferta di Priolo e la debucle interna con Faenza.
PRIMO ATTACCO DEL TORNEO – I punti di forza di questa squadra sino ad oggi sono stati momenti di eccezionale intensità difensiva e la buona vena al tiro che ha fatto delle puteolane il miglior attacco della massima serie. L’intensità difensiva però spesso non è servita a limitare i danni, infatti a fronte delle basse percentuali concesse alle avversarie troppo spesso si sono concesse doppie e triple chance, proprio per la mancanza di una giocatrice stile Adams sotto canestro. Di converso in attacco con le cifre ottenute fino ad oggi si potrebbe anche fare di più se si riuscisse ad essere più incisive a rimbalzo.
MAZZANTE IL TOP – Sulle singole un plauso alla capitano Kelly Mazzante, che con i suoi 16 punti (60% da due e 50% da 
tre) e 5 rimbalzi è spesso la migliore in campo. Da sottolineare anche il rendimento della Vilipic che con i suoi 10 punti ed 8 rimbalzi regge il difficile impatto sotto le plance. Decisamente alto il rendimento della Fazio, che spesso ha scollinato la doppia cifra in termini di realizzazione e che ha dato un ottimo impatto difensivo e di Evelien Callens, che arrivata a campionato in corso sta dando il suo contributo.
ANGELA ZAMPELLA E LA REGIA – Nessuna giocatrice per ora può essere sul banco degli imputati, ma un discorso va aperto per Angela Zampella. Giocatrice di talento e quantità che però non sta vivendo un momento d’oro, cifre a parte in molti momenti pare non essere in grado di leggere le compagne di gioco, rallentando il gioco che diventa molto prevedibile. Una situazione in parte da addebitare ad un suo momento di forma non eccelsa, ma in parte anche da imputare alla mancanza di alternative offensive a difesa schierata. O si spera nella invenzione dall’arco della Mazzante o si cerca il buco sotto per la Vilipic. La mancanza di una giocatrice di peso dalla media distanza (la Adams) si sente e come. La sostituta di Zampella, la Ward, è giocatrice esplosiva da un altissimo potenziale, che però anche data la sua giovane età non è certo la giocatrice in grado di far girare la squadra.
MANCANZA DI UNA LEADERSHIP – Il limite principale espresso fino ad oggi dalla squadra è la mancanza di una leadership forte, la Mazzante è una giocatrice di livello assoluto ma per caratteristiche anche tecniche non è giocatrice da ultimo pallone. Non è un caso che nelle due sconfitte con Taranto (campionato e Coppa Italia) l’ultima giocata sia passata entrambe le volte nella mani di Courtney Ward, 22 con tanto coraggio ma non con la giusta esperienza per gestire azioni del genere. I presupposti per ottenere degli ottimi risultati ci sono tutti, ora però bisognerà fare il salto di qualità, sopratutto in termini di continuità. Risolto “l’equivoco” Adams, si potrà capirà quanto in alto può arrivare questa squadra.

ANGELO GRECO

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