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«Via Spinelli, benvenuti all’Inferno»

«Via Spinelli, benvenuti all’Inferno»
  • Pubblicato17 Settembre 2013
La cava di via Spinelli

MESSAGGIO:

Gentile redazione,
chi vi scrive abita in questa maledetta strada ormai da un quarto di secolo circa. Via Spinelli, Quarto. Una zona dove ogni estate manca l’acqua anche per svariate ore al giorno, una zona mal servita dai mezzi pubblici, ma soprattutto una zona martoriata dalla Camorra e dai rifiuti, con le famose cave a fare da etichetta. Ma, come se non bastasse, dopo tante promesse la situazione non solo non è cambiata affatto, ma è bensì perfino peggiorata. Perché oggi, oltre al danno, vi è la beffa. E così, mentre il resto della città viene servito dal sistema di raccolta porta a porta, Via Spinelli ed altre poche strade rimanenti non solo non sono state raggiunte dopo così tanto tempo da tale servizio, ma sono stati rimossi anche i pochi, vecchi cassoni per la raccolta differenziata presenti allora sul territorio, impedendo praticamente ai cittadini di poterla svolgere. Senza contare che da mesi la strada è costantemente sommersa da almeno un centinaio di metri di spazzatura, mentre nel resto della città, fatta eccezione per quelle poche strade non ancora raggiunte dal porta a porta, la situazione è stata ripristinata. Tutto questo, ovviamente, nel silenzio generale. Ma chissà, forse il nome di questa strada fu dato proprio in vista di ciò che sarebbe accaduto e al fatto che l’unico modo per alienarsi davvero da tale degrado, probabilmente, è quello di farsi una canna.