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Veleni, minacce e presunti ricatti: scoppia un nuovo “caso Quarto”. E i messaggi privati finiscono sul web

Veleni, minacce e presunti ricatti: scoppia un nuovo “caso Quarto”. E i messaggi privati finiscono sul web
  • Pubblicato19 Ottobre 2015
Luigi Rossi, consigliere di Protagonismo Sociale
Luigi Rossi, consigliere di Protagonismo Sociale

QUARTO«Mi vergogno ad entrare in un consiglio comunale con un sindaco che adotta atteggiamenti camorristici». Sono pesantissime le parole utilizzate da Luigi Rossi, consigliere di opposizione (Protagonismo Sociale) per attaccare il sindaco Rosa Capuozzo, nell’ennesima polemica che sta investendo l’amministrazione 5 Stelle.

Il sindaco Rosa Capuozzo
Il sindaco Rosa Capuozzo

LE CONVERSAZIONI – Tutto nasce dalla pubblicazione, su Facebook, di alcune conversazioni private tra la fascia tricolore ed un simpatizzante della squadra di calcio del Quartograd. In uno dei messaggi si legge «Ma stai tranquill ca iss e o primm ca abbusca». Il riferimento sarebbe proprio al consigliere Rossi, tanto che nella stessa conversazione il sindaco scrive: «guarda ha fatto anche un’interrogazione orale sul campo.su.chi lo apre e su michele (l’uomo addetto all’apertura del campo, ndr)  con accuse ecc». La risposta dell’interlocutore: «Se vuoi vengo io martedì» riferendosi al giorno in cui si sarebbe svolto il consiglio comunale. Così il sindaco: «non sarebbe male vedere rossi spaventato. Martedì c’è il consiglio, lo vorrei passare indenne, ti ringrazio».

“ATTEGGIAMENTO CRIMINALE” – Secondo Luigi Rossi, il sindaco si sarebbe compiaciuto del fatto che «un cittadino gli stia dicendo che vuole andare a fare del male fisico ad una persona. In pratica avalla una minaccia. Questo atteggiamento lo si rileva nella letteratura criminale tutte le volte che andiamo a vedere come operano queste organizzazioni. Se ancora gli è rimasta un po’ di dignità, il sindaco dovrebbe presentare le proprie dimissioni. Ma di dignitoso, in tutta questa vicenda, non ne è rimasto nulla».  La pubblicazione delle conversazioni è stata una “mossa” della dirigenza del Quartograd,  svilita per il presunto comportamento del primo cittadino riguardo la gestione dello stadio Giarrusso. Secondo la società sportiva ci sarebbe stato pochissimo coinvolgimento del Quartograd, nonostante le “promesse” fatte in campagna elettorale.

IL “RICATTO” – Ed ora è guerra aperta tra il sindaco Capuozzo e la squadra di calcio. In mezzo c’è però il consigliere Rossi. Per il primo cittadino 5 Stelle, si tratta di un “conto” che gli vogliono far pagare: «Il conto si presenta qualche giorno prima del regolamento dello stadio, dopo due mesi di lavoro, camuffandolo come partecipazione. A due giorni dall’emanazione dello stesso. La richiesta è l’assessorato con delega allo sport. Ovviamente viene rinviata al mittente. E qui veniamo a noi, tizio mi dice che se non telefono a caio per calmarlo, con l’assessorato?, se non telefono, pubblica una conversazione privata scherzosa e rilassata. Ora io questo a casa mia lo chiamo ricatto».

“CANDIDATURA TRASPARENTE” – La polemica non si ferma ed il Quartograd contrattacca: «Messa di fronte alle proprie responsabilità in questa vergognosa vicenda che cosa fa il Sindaco paladino della nuova politica? Per distogliere l’attenzione dalla propria incapacità non trova di meglio che alzare il solito polverone “pentastellato” della legalità e del presunto “nuovo che avanza”, chiamando in causa un nostro compagno, che fa politica attiva sul territorio flegreo da prima che nascesse il Movimento 5 Stelle, con sacrifici e senza mai intascare un solo euro, colpevole di essersi proposto come assessore alle politiche sociali e allo sport. Il tutto seguendo i normali canali che la giunta aveva indicato ufficialmente per la scelta degli assessori, inviando il proprio curriculum vitae alla loro mail, il che non è mai stato un segreto». E tra poche ore dovrebbe svolgersi una nuova seduta del consiglio comunale, in un clima arroventato come non mai.