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Un pezzo di Pozzuoli a Karlsruhe: in Germania apre il ristorante “Oi Nè”

Un pezzo di Pozzuoli a Karlsruhe: in Germania apre il ristorante “Oi Nè”
  • Pubblicato2 Maggio 2024

POZZUOLI – Nelle prossime settimane a Karlsruhe, città nel sud-ovest della Germania, aprirà un ristorante/pizzeria dal cuore puteolano. Il nome del locale è “Oi Nè- classe puteolana”. Lo stile sarà quello di una trattoria: saranno proposti piatti tipici della nostra tradizione. «Questa è una storia d’amore – ci racconta Assunta D’Alterio, titolare del ristorante insieme al marito Antonio e al socio Ferdinando – Nè è il diminutivo di Nennè: un vezzeggiativo per rivolgersi alla donna amata. La nostra si chiama Pozzuoli. Oi nè è un richiamo alla nostra terra, alle nostre radici, al nostro mare». I promotori del progetto hanno tutti background diversi. «Mio marito Antonio ha vissuto a Londra per 5 anni ed io dopo la laurea l’ho raggiunto e ho vissuto con lui per 8 mesi – continua Assunta – Lui ha iniziato a fare il pizzaiolo a Londra a 21 anni, per cui quest’anno sono 10 anni che svolge il suo lavoro, mentre io ho lavorato come cameriera per pagarmi gli studi a 19 anni e quest’anno ne compio 29. Dopo Londra, ci siamo trasferiti in Kuwait dove con altri miei due cugini pizzaioli abbiamo curato l’apertura di una pizzeria per conto di uno sceicco. Causa Covid, siamo tornati in Italia e abbiamo lavorato in un ristorante dove abbiamo conosciuto Ferdinando, il nostro socio, di 26 anni. Non abituati a lavorare secondo gli schemi italiani, ci siamo trasferiti in Germania, dove insieme a Ferdinando abbiamo lavorato in un ristorante/pizzeria italiano. Il nostro socio ha studiato cucina all’Alberghiero e già a 14 anni ha cominciato a fare la gavetta in alcuni ristoranti da cerimonia della zona flegrea. Tutti e tre siamo puro sangue puteolano. Ogni volta che riusciamo a prendere le ferie, torniamo a Pozzuoli. Ci divertiamo ad insegnare il dialetto puteolano ai nostri colleghi».

IL SOGNO – Dopo tanti anni di sacrifici il sogno finalmente si avvera. Il conto alla rovescia è ormai partito. «Quest’anno a febbraio, senza prenderci troppo sul serio, abbiamo visitato un ristorante sfitto e in tre giorni abbiamo deciso di prenderlo, senza pensarci troppo. In due mesi abbiamo cercato di fare tutto e per le prime settimane di maggio dovremmo aprire – conclude Assunta – Oi Nè è un richiamo alla nostra bellissima Pozzuoli che qua in Germania molte persone conoscono per la Solfatara, per Sofia Loren, il tempio di Serapide e tutto ciò che di meraviglioso c’è da vedere. Sul nostro menù ci sono foto di Pozzuoli e nel nostro ristorante anche. Piatto di riconoscimento sono le alici fritte con l’insalata oltre ad altri piatti tipici della tradizione napoletana: polpette, parmigiana che si alternano a pizze classiche e gourmet; il cocktail della casa è di colore azzurro (a base di vodka) come il colore del nostro cielo. Ci abbiamo tenuto a rendere Pozzuoli protagonista del nostro sogno, perché se siamo quello che siamo è grazie a Pozzuoli. Tutto fa parte di un cordone ombelicale che ci unisce per sempre. È viscerale. Come la terra che trema, Pozzuoli ci fa tremare il cuore».