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Tentano di violentare operatrice in casa famiglia: arrestati 3 extracomunitari

Tentano di violentare operatrice in casa famiglia: arrestati 3 extracomunitari
  • Pubblicato3 Marzo 2012
Il tentativo di violenza è avvenuto all'interno di una casa famiglia

POZZUOLI –  Tentativo di stupro all’interno di una casa famiglia per immigrati. La vittima, una donna di 32 anni di Pozzuoli che lavora nel centro come assistente sociale, ha raccontato di aver subito il tentativo di violenza sessuale da parte di tre giovani extracomunitari ospiti della struttura. Il fatto (del quale ometteremo diversi particolari per tutelare la vittima) si è verificato mercoledì pomeriggio in una casa famiglia tra Varcaturo e Lago Patria dove vengono accolti giovani immigrati. La vittima, che lavora nella struttura come assistente ai giovani extracomunitari, ha denunciato giovedì sera ai Carabinieri di essere stata vittima di un tentativo di violenza sessuale da parte di 3 uomini.

IL RACCONTO –  Secondo il racconto della donna gli aggressori, che mercoledì pomeriggio si trovavano insieme a lei nella casa, dopo averla bloccata avrebbero iniziato a palpeggiata tentando poi di strapparle i vestiti. In quel momento pare che  nella struttura insieme alla vittima si trovasse anche un’altra assistente, che fortunatamente non veniva aggredita. A salvare la 32enne di Pozzuoli era l’arrivo di una responsabile della casa famiglia, al cospetto della quale i tre avrebbero poi desistito.  Ma addosso alla donna rimanevano i segni del tentativo di violenza: graffi, lividi e un forte shock.

LA DENUNCIA –  Un grave episodio che la spingevano a sporgere una denuncia  all’indomani dell’accaduto (nella serata di giovedì) ai Carabinieri della Compagnia di Pozzuoli  ai quali raccontava l’accaduto. Successivamente con i segni del tentativo di violenza ancora presenti su diverse parti del corpo, si recava presso l’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli per farsi medicare. Nel frattempo i tre uomini venivano raggiunti dai Carabinieri all’interno della struttura dove sarebbe avvenuto il tentativo di stupro. Condotti in caserma, venivano poi arrestati e trasferiti presso il centro di prima accoglienza ai Camaldoli.

GENNARO DEL GIUDICE
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