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QUARTO/ “Sindaco, ripensaci”: l’opposizione tende le mani a Rosa Capuozzo

QUARTO/ “Sindaco, ripensaci”: l’opposizione tende le mani a Rosa Capuozzo
  • Pubblicato27 Gennaio 2016

consiglio_opposizioneQUARTO – Numeri troppo risicati quelli della maggioranza a sostegno del sindaco Capuozzo, ma non nel caso di accordo con le opposizioni. La prova è arrivata mercoledì mattina, quando nell’aula consiliare è stato finalmente raggiunto il numero legale. Questo grazie alla presenza proprio delle opposizioni. Le stesse che hanno proposto al sindaco, seppur in forme diverse, di ritirare le dimissioni annunciate lo scorso 21 gennaio. Da una parte i consiglieri di centrodestra delle due civiche Forza Gabriele e Insieme Per Quarto; dall’altra Uniti per Quarto di Giovanni Santoro. Portare avanti progetti rimasti in sospeso, ma anche evitare l’arrivo dell’ennesimo commissariamento. Questo, in sintesi, quanto portato “in offerta” da chi ha chiesto al primo cittadini di ripensarci. Di tempo non ce n’è molto: il prossimo 10 febbraio le dimissioni diventeranno effettive.

LE ULTIME PAROLE FAMOSE – Un gesto “coraggioso e civile” è stato definito dalla Capuozzo quello delle opposizioni, ma aggiungendo che, almeno per ora, resta dimissionaria. Dovrà discuterne ancora con il suo gruppo di consiglieri, tra i quali di sicuro ci sarà chi ricorda quanto ha detto il sindaco al momento dell’annuncio delle sue dimissioni: «Siamo una forza politica che non si muove con le larghe intese». Dunque, cosa farà Rosa Capuozzo? Manterrà fede alle sue parole o tenterà la via dell’ampia coalizione in salsa flegrea?

STRATEGIA O ALTRO? – In più c’è da considerare il termine ultimo per poter tornare alle urne già in primavera. Nel caso il sindaco ritirasse le dimissioni e andasse avanti per un po’ per poi trovarsi di fronte ad una nuova impossibilità di proseguire, Quarto potrebbe vedere l’arrivo di un nuovo e lungo commissariamento al posto di nuove elezioni. Con buona pace di chi oggi si sta fregando le mani pensando ad una facile vittoria tra pochi mesi, il Pd in testa. E se fosse proprio questa la “strategia”?