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QUARTO/ Provano a rubare cavi di rame dai treni in sosta: arrestati in due nella notte

QUARTO/ Provano a rubare cavi di rame dai treni in sosta: arrestati in due nella notte
  • Pubblicato16 Marzo 2019

QUARTO – Era passata da poco la mezzanotte quando i carabinieri hanno fatto irruzione nel deposito ferroviario Eav della fermata “Quarto Officina” in via Scarlatti. Qui hanno scoperto due uomini, con tenaglie alla mano, che cercavano di rubare i cavi di rame da una motrice in manutenzione. Ad allertare il 112 è stato il guardiano che ha sentito dei rumori sospetti all’esterno dell’officina della Circumflegrea: immediata la telefonata ai militari della Tenenza. A finire con le manette ai polsi sono Vincenzo Granillo, 45enne, ed un 26enne incensurato; entrambi sono di Pianura. Alla vista dei carabinieri, i due hanno provato ad aggredirli con un bastone e poi a darsi alla fuga ma sono stati bloccati ed arrestati. Al termine delle formalità di rito in caserma, il 45enne e il 26enne sono stati condotti in carcere. Sotto sequestro la fiamma ossidrica utilizzata dalla coppia per tagliare “l’oro rosso”. «Si rafforza giorno per giorno la collaborazione con le forze dell’ordine nella guerra quotidiana. Una guerra che vede risultati positivi. Gli eventi di natura criminosa (danni al patrimonio ed all’utenza) mostrano un calo del 26 % (da 1436 a 1057). I fermi e gli arresti sono aumentati del 79 per cento (da 94 a 168)(dati 2018 su 2017)», annuncia il presidente dell’holding regionale dei trasporti Eav, Umberto De Gregorio .

LA CORSA ALL’ORO ROSSO –  Il problema non è sottovalutato dalle forze dell’ordine: in alcuni casi i furti di rame creano particolare disagio e spesso provocano l’interruzione di pubblici servizi essenziali con ripercussioni di natura economico-sociale di particolare rilievo oltre a possibili implicazioni di ordine e sicurezza pubblica. Secondo quanto fanno sapere gli investigatori, gli “specialisti” dell’oro rosso spesso preparano il colpo nei minimi dettagli. La zona dove agire viene individuata dopo attente ricerche ed il raid avviene al momento più opportuno e spesso portato a termine con arnesi molto moderni. Soprattutto quando i ladri puntano ingenti quantitativi di rame, non è escluso che il colpo venga completato in più riprese: prima il taglio del materiale, che viene accuratamente nascosto, ed in seguito il trasporto.