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QUARTO/ Baratto amministrativo, cosa è stato “davvero” approvato in consiglio?

QUARTO/ Baratto amministrativo, cosa è stato “davvero” approvato in consiglio?
  • Pubblicato26 Febbraio 2016

consiglio_opposizioneQUARTO – E’ stato approvata in consiglio comunale la mozione sulla delibera di indirizzo concernente il così detto “baratto amministrativo”, uno strumento che consente di far fronte ad eventuali pendenze economiche con il Comune attraverso la prestazione di manodopera per lavori pubblici di varia natura. In pratica si tratta di uno «scambio virtuoso tra l’ente ed i contribuenti morosi che versano in gravi condizioni di carattere economico, attraverso lo sconto o esenzione per quel che concerne il pagamento dei tributi locali non corrisposti o altri debiti con l’ente – fa sapere il sindaco Capuozzo attraverso una nota – Una vecchia multa, ad esempio in cambio di un impegno concreto per il miglioramento del territorio, come può essere la pulizia del parco comunale, delle strade o della piccola manutenzione nelle scuole».

ATTO DI INDIRIZZO – Dunque, un ottimo strumento. Ma ciò che è stato approvato ieri, è bene sottolinearlo, è solamente un atto di indirizzo. Bisognerà infatti attendere che venga predisposto il regolamento. Le cui prime tracce risalgono addirittura allo scorso settembre. La “gestazione”, infatti, è iniziata parecchio tempo fa, tanto che la proposta venne anche avanzata alla maggioranza nell’ottobre scorso dall’associazione Quarto Puntozero. Cha a sua volta faceva riferimento a quanto previsto dal decreto “Sblocca Italia” ed in particolare dall’articolo 24. Oltre quattro mesi fa l’associazione chiedeva all’amministrazione che venissero «attivate le procedure amministrative e venga individuato l’iter al cui interno dovranno ricondursi le iniziative dei cittadini che abbiano intenzione di proporre un programma di riqualificazione di determinati luoghi del territorio comunale che siano possibile oggetto del baratto amministrativo».

QUANTA LENTEZZA – Ma c’è di più. Del regolamento se ne “parlava” quando sulla poltrona dell’assessorato al Bilancio era seduto Umberto Masullo, poi dimessosi lo scorso 31 dicembre. Ed è proprio nella sua lettera di addio al Comune che si legge del suo apporto per la stesura del regolamento inerente il baratto amministrativo. Ed ancora è da sottolineare un particolare: la mozione approvata in consiglio comunale è stata presentata dalla lista civica Uniti per Quarto e dunque dai banchi della ex opposizione, tra l’altro risalente allo scorso 4 gennaio. Ricapitolando, l’iniziativa nasce da lontano e quando al governo della città c’era una giunta al completo e in consiglio comunale regnava una maggioranza solidissima composta da ben 15 consiglieri eletti tra le fila del Movimento 5 Stelle, il baratto amministrativo è rimasto chiuso nel cassetto. Ora, invece, è “rispuntato” fuori, grazie ad una mozione dell’opposizione dello scorso gennaio. E manca ancora il regolamento. Dunque, cosa è stato esattamente approvato in aula?