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POZZUOLI/ Travolto da un’auto e ucciso, si va verso la sentenza

POZZUOLI/ Travolto da un’auto e ucciso, si va verso la sentenza
  • Pubblicato19 Aprile 2019
Luigi Arena

POZZUOLI – Ha la voce rotta dal pianto ma la determinazione e il coraggio di chi non vuole arrendersi. Per sé e per le sue figlie. Maria Del Sole è stata ascoltata nuovamente come testimone del processo che vede imputato Nicola Pirozzi con l’accusa di omicidio colposo. Il 12 luglio del 2014 suo marito, Luigi Arena, perse la vita in seguito ad un incidente stradale. Il 47enne stava attraversando l’incrocio tra via Pirandello e via Viviani a Monterusciello quando fu sbalzato dalla sella del suo scooter dopo l’impatto con la Lancia Y guidata da Pirozzi. L’altra mattina la teste ha ricostruito la dinamica del sinistro e ha risposto alle domande che le sono state poste in aula. Sentito anche un agente della polizia municipale intervenuto sul posto per i primi rilievi del caso dopo lo schianto.

Maria Del Sole e Luigi Arena

ATTESA PER IL VERDETTO – «La nostra vita è stata distrutta – racconta la vedova Del Sole – . Sono passati quasi cinque anni ma né io, né le mie figlie ci arrendiamo. Vogliamo giustizia per Luigi. Ripercorrere tutti quei momenti fa sempre male; questa ferita non si rimarginerà mai più». La sentenza di primo grado sarà emessa a novembre. Luigi Arena, originario di Cappella, frazione di Bacoli, ma residente a Pozzuoli, fu trasportato subito dopo lo schianto all’ospedale Santa Maria delle Grazie per poi essere trasferito al Cardarelli di Napoli. Ma anche qui la degenza durò poche ore: il quarantasettenne fu portato al centro cardiologico dell’ospedale Monaldi per un intervento di cardiochirurgia per un problema alla vena aorta. Quattro giorni dopo Luigi venne trasferito in un altro ospedale: il Cto (Centro traumatologico ortopedico) ai Colli Aminei. La frattura al braccio destro costrinse i sanitari ad un intervento con impianto di una placca meccanica. Da quella sala operatoria Luigi non uscì vivo. Oggi la moglie Maria e le figlie Terry e Nataly portano avanti la loro battaglia: ottenere giustizia per un marito e un papà strappato troppo presto alla vita e all’affetto dei suoi cari.