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POZZUOLI/ Tempi duri per i parcheggiatori abusivi, sul porto arriva il “Valet Parking”

POZZUOLI/ Tempi duri per i parcheggiatori abusivi, sul porto arriva il “Valet Parking”
  • Pubblicato4 Settembre 2014

di Gennaro Del Giudice

Un parcheggiatore abusivo in azione nella zona del porto di Pozzuoli
Un parcheggiatore abusivo in azione nella zona del porto di Pozzuoli

POZZUOLI – Una telefonata, l’appuntamento al porto, una firma sulla pratica d’affidamento, uno schizzetto dell’auto con eventuali graffi o danni esistenti, la consegna delle chiavi e l’imbarco tranquillo verso le isole di Procida e Ischia. Poi al ritorno, appena scesi dal traghetto, l’auto viene riconsegnata direttamente sulla banchina. Si chiama “Valet Parking”, arriva dall’ America del Nord e da qualche mese è in funzione anche al porto di Pozzuoli, tra Largo Emporio e il lungomare Colombo. Si tratta di una pratica di parcheggio che consiste nell’affidare la propria auto ad una sorta di “parcheggiatore in movimento” chiamato “vetturiero” il quale preleva l’auto sul porto di Pozzuoli, la porta in un parcheggio convenzionato dove rimane fino al ritorno del proprietario che con un sms o una telefonata comunica l’orario di sbarco.

 

ANTI ABUSIVI – l tutto rigorosamente registrato con il “vetturiero” che al pagamento del servizio rilascia regolare fattura. Moderati i prezzi, se si considera che a Pozzuoli spesso gli automobilisti sono costretti a pagare oltre alla sosta ad ora sulle strisce blu anche la “tassa” imposta dai parcheggiatori abusivi che in alcuni casi supera anche le 5 euro. Per il Valet Parking puteolano, invece, il costo di un’intera giornata di parcheggio si aggira intorno ai 20 euro con la possibilità di scegliere vantaggiosi “pacchetti settimanali” da 70 euro. Fautore della bizzarra iniziativa è un 28enne di Pozzuoli, disoccupato, che lo scorso aprile, di ritorno da un’esperienza lavorativa in Inghilterra, ha messo in campo la simpatica attività con l’obiettivo di trasformarla in un vero e proprio lavoro.

 

L’IDEA – «Ero a conoscenza delle molteplici difficoltà che quotidianamente vivono coloro che decidono di imbarcarsi a Pozzuoli – spiega il 28enne, che tutti i giorni porta con se una bicicletta pieghevole che carica sulle auto prese in custodia e la utilizza per fare ritorno al porto – Le auto venivano fatte parcheggiare dagli abusivi anche sulle strisce blu facendosi anche pagare. Poi al loro ritorno i legittimi proprietari trovavano multe e le proprie auto rimosse dai carri attrezzi. Una città che aspira a diventare meta turistica deve offrire maggiori servizi al porto e il Valet Parking può rappresentare un importante servizio». Una pratica nata nell’America del Nord per la prima volta apparsa in Italia a Milano grazie all’iniziativa di un giovane di Prato che nel 2005 fece esordire il “Valet Parking” durante alcune serate in discoteca. Poi nel corso degli anni è stata adottata anche da hotel di lusso e per i grandi eventi. E da Aprile 2014 è sbarcata anche a Pozzuoli.