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POZZUOLI/ Sfollati nel palazzetto «Ucciso il sogno di centinaia di piccoli atleti»

POZZUOLI/ Sfollati nel palazzetto «Ucciso il sogno di centinaia di piccoli atleti»
  • Pubblicato17 Maggio 2018

POZZUOLI – Sulla sistemazione degli sfollati nel PalaTricone di Monterusciello è intervenuto il rappresentante legale dello “Sporting Club Flegreo” Ottorino Altieri, che con una lettera aperta sulla propria pagina Facebook, a titolo personale, ha espresso amarezza e disapprovazione per la decisione assunta.

LA LETTERA – “Speriamo si risolva presto nel bene di tutti , tante attività in disagio dall’oggi al domani…probabilmente oltre 300 sportivi con preparazione ai Campionati Nazionali, saggi e altro…tutti fermi….aiutate gli sloggiati per favore e salvate lo Sport tutto!!!”. Sono le parole di Elisa, allenatrice flegrea (nazionale) di pattinaggio. Tutto inizia alle 21.30 di lunedì 14 maggio con la notifica della requisizione del palasport di Monterusciello per permettere il ricovero degli sfollati del campo container di via Alberto dalla Chiesa ad Arco Felice. Scatta una frenetica corsa all’allestimento di una zona dormitorio nella struttura e tutte le attrezzature sportive vengono messe nella loro casa naturale, IN UN ANGOLO.

Girano le prime immagini di scontri, di barricate….ecco forse pure noi avremmo dovuto fare le barricate, barricate di bimbi in pantaloncini e magliette, con i pattini, con kimono, con i vestitini per la danza, la ginnastica e il ballo. Ma i bambini non vanno mai usati tra le lotte degli adulti e quindi si lascia il passo a chi comunque rifiuta “sdegnosamente” la soluzione temporanea. Ma così è stato ucciso uno dei pochi centri di legalità presenti in un territorio così difficile come Monterusciello. È stato ucciso il sogno di centinaia di piccoli atleti che con passione e sacrifici preparano la parte finale della loro stagione sportiva: la partecipazione ai campionati italiani, gli spareggi, le finali….IL SAGGIO che rappresenta la sintesi di tutto il loro amore per lo sport che praticano.
Ma tutto ciò è nulla rispetto ai problemi di interi nuclei familiari che sfollati (da situazioni totalmente illegali) creano all’intera città, e quindi ancora una volta l’emergenza ha priorità assoluta. La riflessione finale è amara, è evidente che non sono serviti 24 anni di lotte, sacrifici, gioie, dolori, soddisfazioni, delusioni, promozioni e retrocessioni, non è servito aver portato il complesso sportivo di Monterusciello “A.Trincone” alla ribalta nazionale e internazionale…..è evidente che tutto finisca e cambi, ma a questo punto è necessario allora cambiare in tutto anche rispetto alle proprie responsabilità, ai propri ruoli, ai propri impegni. È difficile continuare così.