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POZZUOLI/ Nella chiesa del “Sacro Cuore” la Madonna che lacrimò sangue

POZZUOLI/ Nella chiesa del “Sacro Cuore” la Madonna che lacrimò sangue
  • Pubblicato5 Dicembre 2012
La Madonna che lacrimò sangue.

POZZUOLI – Arriva nella chiesa del Sacro Cuore di via Napoli la statua della Madonna appartenuta a Teresa Musco, una contadina di 33 anni, semianalfabeta, che aveva trascorso l’esistenza quasi sempre chiusa in casa, spesso a letto, tormentata da malattie strane e sofferenze atroci prima di morire il 19 agosto del 1976. Le persone a lei vicine vissero ii fatti più incredibili: colloqui con entità invisibili, manifestazioni sul suo corpo come le stimmate, sudorazione di sangue, bilocazioni, estasi. Inoltre, precognizione del futuro, lettura del pensiero; diagnosi di malattie segrete, sfuggite non solo al controllo dei medici ma anche a quello delle più sofisticate macchine diagnostiche. Molti oggetti sacri a lei appartenuti hanno anche lacrimato sangue.  Tra queste la statua del Bambin Gesù e di Maria.

RICHIAMO DEL SACRO – Per poter capire meglio perchè i fedeli accorrono, abbiamo parlato con il parroco della chiesa Don Mario Russo,  il quale ci spiega che è la terza volta che la Madonnina appartenuta a Teresa Musco giunge nella nostra comunità parrocchiale. «Tutto è nato lo scorso anno quando una mia collega di scuola del liceo Majorana mi propose questa presenza. Mi parlo del prodigio della lacrimazione di sangue avvenuto in casa di Teresa su questa ed altre immagini sacre e come la stessa Teresa espresse il desiderio di iniziare proprio con questa madonnina una peregrinatio Mariae  perchè si rinvigorisse la fede nella testimonianza e nella preghiera. Dunque si tratta di un rinvigorire la fede ma anche permettere di trovarla a chi forse si è spinto solo per curiosità in chiesa – spiega Don Mario – In verità la Madonnina è arrivata da noi con una settimana di anticipo rispetto a ciò che era stato programmato. Il mistero è stato svelato solo dopo che ho scoperto con stupore che proprio in questa peregrinatio per le case e le chiese di Napoli e provincia, insieme alla professoressa Rossella Castaldi (la mia collega del liceo Majorana) si impegnava anche Miriam Tella una ragazza di 18 anni di Monterusciello che frequentava la mia parrocchia e morta lo scorso 2 novembre per una leucemia contro la quale ha lottato per tre anni. Il 2 dicembre la Madonnina era li e noi in sua presenza abbiamo celebrato il trigesimo di Miriam».

ESEMPI DI VITA –  I fedeli sono accorsi in tanti soprattutto martedì 4 dicembre quando è arrivato al Sacro Cuore padre Franco Amico (sacerdote che ha guidato spiritualmente Teresa Musco), che ha testimoniato l’esempio di vita che Teresa  ha portato sul suo corpo con stimmate  negli ultimi tre anni di vita e dei prodigi che avvenivano in lei e intorno a lei. Dunque, un richiamo chiaro è forte che non è la corsa dei curiosi, ma è la corsa sulla via della fede per ritrovare e ritrovarsi in valori che vanno di per se smarrendosi.

I GIOVANI E IL FUTURO DELLA CHIESA DI POZZUOLI – La Madonna guida i giovani in una realtà di vita davvero sottile, questo è quello che in ultima istanza il  padre carismatico Don Mario ci dice – «I giovani sono il riferimento principale del mio ministero.Loro sono il futuro della Chiesa e della nostra Chiesa di Pozzuoli. E’ importante avere cura di loro, ascoltarli, accoglierli. Camminare con loro far sentire loro che sono oggetto dell’amore di Dio! E’ importante che noi sacerdoti ci rendiamo disponibili anche in orari scomodi, per ascoltare le loro storie, ansie, preoccupazioni, dobbiamo farlo noi. Gesù ce lo chiede! Se non lo faremo noi saranno altri ad ascoltarli e le conseguenze sono imprevedibili».

CELESTE PEZZINI