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POZZUOLI/ Lab Flegreo (Ri)lancia l’area “Free Dog”

POZZUOLI/ Lab Flegreo (Ri)lancia l’area “Free Dog”
  • Pubblicato28 Novembre 2014
L'esempio di come Firenze gestisce le aree "free dog"
L’esempio di come Firenze gestisce le aree “free dog”

POZZUOLI – Riceviamo e pubblichiamo di seguito la proposta dell’associazione “Laboratorio Flegreo” che rilancia l’dea di un’area free dog nel comune di Pozzuoli.

 

LA PROPOSTA – Egregio direttore, il ruolo centrale che il vostro giornale, insieme a poche altre fonti d’informazione, sta assumendo nella partecipazione e discussione cittadina ci ha spinto a inviarLe questa nostra considerazione su uno dei temi che ha trovato spazio a più riprese sul vostro giornale.

 

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Uno dei cartelli affissi nel comuen di Livorno

LA PREMESSA – Il dibattito sulle “aree di sgambatura” per cani e la problematica convivenza tra opinioni differenti è stato e rimane motivo di acceso confronto tra pareri ed interessi contrastanti. Confronto sviluppatosi con discussioni e lamentele che da tempo coinvolgono e contrappongono proprietari di animali da compagnia e altri fruitori degli spazi pubblici, confronto attestato dalle continue lettere di richieste d’intervento dell’Amministrazione su questi temi. Occorre preliminarmente ricordare che su tutto il territorio nazionale è obbligatorio “utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a 1,50 metri durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico fatte salve le aree per cani individuate dai comuni”. Vige per altro l’”obbligo a chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne le feci e avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle stesse”.

 

Cartello2
Il regolamento per l’area free dog

L’EQUIVOCO – A nostro avviso l’equivoco sta proprio nella mancata comprensione delle caratteristiche di queste aree, che non sono delle zone franche che permettono comportamenti differenti da quelli richiesti sul restante territorio se non nella possibilità slacciare il guinzaglio in quanto in area protetta. Le preoccupazioni di natura igienico-sanitaria non hanno motivo di essere poiché gli obblighi dei proprietari non cambiano anzi le sanzioni per i trasgressori possono essere localmente inasprite dall’Amministrazione. Ben venga l’associazione che a Monterusciello gestisce un’area “free dog” promuovendo attività per gli animali amici a 4 zampe e i loro padroni e creando una vera e propria comunità. Ma l’aspettativa riguardante la creazione di aree di sgambatura è però un’altra e riguarda tutte le aree verdi pubbliche, dove è possibile garantite e salvaguardare le esigenze di tutti i fruitori (accompagnati o meno da animali domestici), permettendo, grazie al rispetto delle regole, una serena e pacifica convivenza. Un’Amministrazione che si è dimostrata decisa e coraggiosa nell’affrontare molti problemi del territorio e nel riscriverne i regolamenti siamo certi non troverà difficoltà a dotarsi di uno specifico regolamento, magari utilizzando i riferimenti di migliaia di comuni che in tutt’Italia hanno già affrontato questo argomento. Alleghiamo solo a scopo esemplificativo alcune immagini della cartellonistica (recuperata da una veloce ricerca on-line) utilizzata da moltissimi comuni italiani che si sono dotati di simili strutture.