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POZZUOLI/ La lettera del papà di Vittorio: «Grazie a tutti»

POZZUOLI/ La lettera del papà di Vittorio: «Grazie a tutti»
  • Pubblicato14 Ottobre 2014
Vittorio puoi vincere ancora (18)
Il papà di Vittorio, Paolo Longoni

POZZUOLI – Dopo il successo della manifestazione dedicata al piccolo Vittorio, il padre Paolo Longoni ha scritto al nostro giornale per ringraziare quanti hanno contribuito all’organizzazione dell’evento andato in scena lunedì scorso al cinema “Sofia” di Pozzuoli.

 

LA LETTERA – Ringraziare è sempre difficile.

Perché si corre il rischio di dimenticare qualcuno e di trascurare qualche circostanza, facendo torti e ingiustizie.

Ma devo farlo, ne sento la necessità dopo la manifestazione di ieri sera che ha riempito di calore e di respiro il nostro percorso così difficile.

Affido questo ringraziamento a Cronaca Flegrea, i cui animatori sono stati i principali autori – Sergio Di Bonito fra tutti – dell’evento di ieri sera.

“Vittorio puoi ancora vincere”.

Che il destino, la speranza e la sorte lo vogliano.

Artisti, operatori dello spettacolo, proprietari del teatro, forze dell’ordine, volontari della protezione civile, ausiliari ed operatori sanitari, dipendenti comunali; una macchina organizzativa complessa ed articolata che si è mossa in modo assolutamente disinteressato e gratuito ed ha fatto funzionare alla perfezione e senza intoppi un flusso importante di persone senza nessun problema. Grazie.

Teatro pieno; tutti seduti, nessun trambusto, solo applausi, sorrisi e commozione.: belle persone, giovani, giovanissimi e meno giovani; nei momenti importanti c’era un silenzio ed una attenzione tale che si sarebbe potuto anche soltanto sussurrare. E calore, affetto, partecipazione vera. Grazie.

Sindaco, assessori, politici ed autorità amministrative e territoriali: volutamente in secondo piano; anzi: del tutto fuori dalla scena. A voler sottolineare non la distanza dall’evento ma la precisa volontà di non voler dare a questo evento l’immagine di un’occasione per mettersi in mostra. Dimostrando di essere persone di spessore umano e personale, oltre che fautori di buona politica. Grazie.

Giornalisti, della carta stampata, delle testate web, dei blog: discreti e quasi affettuosi; mi hanno stretto in un abbraccio mediatico parlandomi da amici e non da professionisti della comunicazione; mi hanno chiesto notizie con cautela, con dolcezza, quasi chiedendo scusa. E nelle cronache sono sempre di una correttezza disarmante. Grazie.

Teresa Stellato, un vulcano. Grazie.

Felice Romano, un gigante. Grazie.

Rosario Poliso, Margherita Romualdo, Daniele Tumietto: senza di loro tutta questa formidabile vicenda di cuore collettivo non sarebbe nata. Grazie.

Marco e Matteo, i miei due figli che erano con me ieri sera: la loro presenza mi ha fatto sentire più solido e più forte; nei loro occhi ho visto lo sguardo di chi mi delega ancora il ruolo di guida, di orientamento per loro. Nonostante l’età e la stanchezza.  E un affetto enorme. Grazie.

Miriam e Vittorio. A casa. Non potevate esserci; ma credo che vi sarebbe piaciuto. Grazie. 

 

Paolo Longoni