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POZZUOLI/ I promessi assessori di Manzoni bloccati dai Verdi: Andreozzi come Don Rodrigo «Pafundi consigliere non s’ha da fare»

POZZUOLI/ I promessi assessori di Manzoni bloccati dai Verdi: Andreozzi come Don Rodrigo «Pafundi consigliere non s’ha da fare»
  • Pubblicato26 Luglio 2022
Migliucci e Andreozzi

POZZUOLI – La squadra è pronta, sei assessori su sette sono già lì per accettare le deleghe. Manzoni ha i suoi promessi assessori. C’è anche il nome del presidente del consiglio che, salvo colpi di scena, sarà Mimmo Pennacchio, primo eletto nella lista del sindaco (Pozzuoli Democratica). Oggi può essere il giorno giusto, al comune di Pozzuoli sono attesi i decreti con le deleghe da parte del segretario generale Giovanni Schiano di Colella. La sensazione è che, salvo clamorosi colpi di scena, nell’arco delle prossime 24 ore sarà definita la prima Giunta Manzoni.

Pafundi

IL PROBLEMA – C’è però un intoppo. I Verdi, partito a cui il sindaco ha chiesto una donna a cui affidare un assessorato, hanno risposto con una rosa composta dai nomi di tre uomini. Il Don Rodrigo di turno che blocca la nascita dell’esecutivo è Gennaro Andreozzi, segretario del partito che vuole come assessore Vicente Carlos Migliucci (non eletto che ha ottenuto 150 voti) al posto di Titti Zazzaro (persona gradita al sindaco). Quest’ultima, qualora accettasse, permetterebbe a Enzo Pafundi (primo dei non eletti) di entrare in consiglio comunale. “Pafundi consigliere non s’ha da fare“, volendo prendere in prestito una frase del più celebre dei Manzoni, è stato il diktat lanciato all’indomani delle elezioni da Andreozzi che ha alzato le barricate proprio contro l’ex consigliere comunale.

Alba Lasorella

IL NOME NUOVO – Nella serata di ieri, intanto, in quota Verdi è spuntato anche il nome di Cristina Cortile (15 voti alle elezioni) come alternativa a Zazzaro, prima eletta nel partito ambientalista. Beghe, tutte interne ai Verdi, che stanno di fatto rallentando la nascita della prima Giunta Manzoni che si è detto pronto a non farsi intrappolare dai Verdi: “Andremo con sei assessori, poi si vedrà.”

LA GIUNTA – Per il resto sembra definito l’esecutivo: come annunciato dal nostro giornale qualche giorno fa, Filippo Monaco leader di “Uniti per Pozzuoli” sarà il vice sindaco con deleghe allo Sport, Cultura e Turismo mentre alla seconda non eletta Alba Lasorella, avvocato di Pozzuoli, dovrebbe andare la delega all’Ambiente. “Pozzuoli Libera” di Tito Fenocchio sarà rappresentata in Giunta da Antonio Bonaiuto, dato come assessore ai lavori pubblici, mentre a Lucia Coppola (303 voti e seconda dei non eletti) dovrebbe andare la delega alle politiche sociali dopo il rifiuto di Lydia De Simone, che ha deciso di sedere in consiglio comunale. Per “Spazio Flegreo” l’assessore sarà lo storico preside Vittorio Festa, a cui andrà la delega all’Istruzione, mentre Giacomo Bandiera sarà l’assessore in quota Manzoni. Restano fuori dalla corsa alla poltrona di assessore Franco Cammino e Salvatore Caiazzo, quest’ultimo legato a Tiziana Genovese a cui dovrebbe andare un posto nello staff del sindaco.