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POZZUOLI/ Carmela Trincone, la nonnina del Rione Terra compie 100 anni

POZZUOLI/ Carmela Trincone, la nonnina del Rione Terra compie 100 anni
  • Pubblicato5 Settembre 2016

4791af37-bc8f-4dfc-ab5e-70fded8f1728POZZUOLI – C’è chi si allena duramente al solo scopo di stabilire un record nel minor tempo possibile, e chi si prende tutto il tempo possibile per raggiungere il traguardo dei 100 anni. Non si tratta di un stupida réclame sull’elisir di lunga vita; questa è una storia vera, una storia fatta di sorrisi, amore, fede e tanta  voglia di vivere per poterla raccontare. Carmela Trincone la protagonista della nostra storia. Lei…ha vinto la sua scommessa contro il tempo.

a26f0513-fc58-4827-a30d-9beaa6cc284bAL RIONE TERRA – Nata il 4 Settembre 1916, durante la I Guerra Mondiale, Carmela ha da sempre vissuto nel quartiere puteolano che l’ha vista venire al mondo: il Rione Terra la sua casa, ma Pozzuoli, da sempre, la sua amata terra. Fortemente legata al territorio puteolano, qui ha condotto la sua intera vita, adattandola di volta in volta alle trasformazioni che gli eventi storico-politici inevitabilmente avrebbero comportato: infatti pochi anni dopo il matrimonio con Antonio Franzese, muratore precario, ci fu lo scoppio della II Guerra Mondiale, che avrebbe costretto il neo-marito ad allontanarsi dal tetto coniugale per i doveri di soldato che la Nazione chiamava ad assolvere.

carmela trinconeMOGLIE E MADRE – E nel frattempo, di li a poco, sarebbe nata la loro prima figlia: Rosa. È così che comincia la vita da buona casalinga di Carmela, mai impegnata in alcun tipo di lavoro se non in quello durissimo di madre, ma soprattutto di moglie con un marito in guerra. È proprio lei a raccontarci di quel periodo, di quella fase storica che la maggior parte di noi è abituata a leggere sui libri di scuola, ma che fa tutto un altro effetto quando a raccontarla è una donna che ne parla con il sorriso di chi di quel periodo ricorda soprattutto le lettere ed i telegrammi che Antonio le riusciva ad inviare; e dunque le speranze. Speranze che non si trovano nelle pagine di storia, ma che trovano espressione nella gioia di chi ha creduto nella fine della guerra – ottenendola – e che trovano forma in altri cinque figli: Anna, Luigi, Emilia, Giuseppe e Procolo.

LA “RICETTA” PER L’ELISIR – Proprio domenica scorsa, il 4 settembre 2016, Carmela ha festeggiato il suo centenario, al cui augurio hanno partecipato in prima persona il vice sindaco Franco Cammino, il consigliere comunale Guido Iasiello e l’ex sindaco Pasquale Giacobbe (attuale medico della signora), oltre chiaramente all’affetto della sua numerosa famiglia (figli, nipoti e pronipoti). Cento anni sono abbastanza per averne vissute e viste davvero tante. Eppure non sembrano pesare a Carmela, la cui lucidità e felicità ci ha portato a chiederle di svelarci il suo segreto.  Pochi gli ingredienti: mangiare bene, bere molto e…la mano Dio. E a quella mano chiediamo di avere un ulteriore occhio di riguardo per questa donna che è l’esempio perfetto di come la vita sappia davvero dare tanto anche quando sembra poco.