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POZZUOLI/ Carcere femminile, per le agenti posti letto “a turno”: la denuncia

POZZUOLI/ Carcere femminile, per le agenti posti letto “a turno”: la denuncia
  • Pubblicato16 Marzo 2016
Il carcere femminile di Pozzuoli
Il carcere femminile di Pozzuoli

POZZUOLI – Posti letto “risicati” e spazi troppo angusti per le agenti della penitenziaria. Sono le dure condizioni di lavoro denunciate dal Cosp, il Coordinamento sindacale penitenziario e riguardanti la casa circondariale di via Pergolesi. Il segretario nazionale della sigla di categoria, Domenico Mastrulli, ha scritto non solo alla direzione del carcere, anche al Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria.

POCO SPAZIO E BAGNI LONTANI – La carenza di posti letto comporterebbe turni di riposo insufficienti per le agenti, costrette a “lasciare” il posto anzitempo alle colleghe in fase di cambio turno. «Le attuali stanze appaiono altamente insufficienti numericamente e abitativamente a garantire una completa generale sistemazione per le poliziotte donne, tanto che i locali doccia sarebbero collocati fuori da queste due stanze, posizionate in fondo sullo stesso corridoio, locali privi di quei confort igienico sanitaria necessarie per garantire la dignità, riservatezza e della privacy femminile oltre che umana». Secondo il Cosp, la soluzione sarebbe destinare un locale attiguo alla struttura carceraria alle sole agenti. Ma per farlo bisognerebbe “bloccare” il concorso che porterebbe all’ingresso di ulteriore personale nell’ex convento:

SCARSO RIPOSO PER LE AGENTI – «Chi smonta dal servizio di notte deve lasciare libero il letto e cambiare anche di volta in volta le lenzuola per far posto ad altre colleghe che dovrebbero permanere o riposare. Chi smonta dal servizio notturno e deve viaggiare non può che affrontare il viaggio senza poter almeno riposare qualche ora essendo la sua postazione occupata da altra collega di turno – denuncia il sindacato, che aggiunge – si potrebbe, in pratica utilizzarsi al momento già disponibile una adiacente palazzina, vuoto, così detto “alloggio demaniale” che con una modestissima somma. Per fare questo, bisognerebbe da subito sospendere il Bando di concorso rivolto ai dipendenti civili dell’amministrazione Penitenziaria e attraverso una immediata presa in carico della palazzina vuota, si potrebbe da subito renderla disponibile per tutta la polizia penitenziaria femminile di Pozzuoli». Dunque, questo l’auspicio del Cosp per rendere migliori le condizioni di lavoro delle oltre cento agenti che prestano servizio a via Pergolesi, già alle prese con un lavoro altamente logorante.